10 luglio 2024
10 luglio 2024
10 luglio 2024
Quando hai degli amici, hai tutto quello che necessità
Oliver & Company
16 luglio 2024
10 luglio 2024
10 luglio 2024
Preferisco di gran lunga mangiare la pasta e bere vino piuttosto che essere una taglia zero".
Sophia Loren, 1965
8 luglio 2024
Preferisco di gran lunga mangiare la pasta e bere vino piuttosto che essere una taglia zero".
Sophia Loren, 1965
8 luglio 2024
La casa più famosa d'Italia? È quella del commissario Montalbano
sicuramente tra le case più note e più amate d’Italia, la casa di Montalbano. Una villetta sulla spiaggia di Punta Secca, che il mondo ha imparato a conoscere grazie alla fortunata fiction.
Piccolo borgo marinaro, frazione di Santa Croce Camerina (in provincia di Ragusa), Punta Secca viene chiamata dalla gente del posto a sicca, probabilmente per via della piccola formazione di scogli di fronte alla spiaggia (una secca, per l’appunto). Ed è proprio qui, dinnanzi al mare, che si trova la villetta del commissario Salvo Montalbano, protagonista delle fortunata fiction trasmessa in 65 Paesi del mondo.
Agli inizi del Novecento, la casa di Montalbano era un magazzino per il pesce. Qui venivano trattate, salate e poi essiccate le sarde e le acciughe, in quella che oggi è la veranda affacciata sulla spiaggia. Nel 1904 fu poi acquistata da Giovanni Di Quattro, nonno dell’attuale proprietario: la comprò per 4mila lire, lui che tanto amava il mare. Sistemò un edificio a quel tempo precario, che non era alto più di quattro metri, in una casa. Una casa bellissima, che oggi è protagonista de “Il Commissario Montalbano”
7 luglio 2024
Punta Secca era amata da Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino, ma soprattutto da Elvira Sellerio: la fondatrice insieme al marito di Sellerio Editore si innamorò di quest’angolo di Sicilia, e affittò per le sue vacanze una casa non distante da quella dei Di Quattro. Da una chiacchierata tra i Sellerio, Sciacia e Bufalino, ad Elvira venne l’idea: perché non trasformare in film i romanzi di Andrea Camilleri?
Così, invitarono lo scrittore a Punta Secca. E il resto è storia: la signorile villa di corso Aldo Moro divenne la casa di Montalbano. E, poi, un bed&breakfast di successo. Perché tutti, oggi, possono vivere – almeno per qualche giorno – come il commissario più famoso d’Italia. Proprio qui, dinnanzi al mare di Punta Secca. In una villa che è davvero straordinaria, e che mantiene gli arredi novecenteschi utilizzati nella fiction. Il punto di partenza ideale, per un tour tra i luoghi di Montalbano
7 luglio 2024
Agli inizi del Novecento, la casa di Montalbano era un magazzino per il pesce. Qui venivano trattate, salate e poi essiccate le sarde e le acciughe, in quella che oggi è la veranda affacciata sulla spiaggia. Nel 1904 fu poi acquistata da Giovanni Di Quattro, nonno dell’attuale proprietario: la comprò per 4mila lire, lui che tanto amava il mare. Sistemò un edificio a quel tempo precario, che non era alto più di quattro metri, in una casa. Una casa bellissima, che oggi è protagonista de “Il Commissario Montalbano”.
Punta Secca era amata da Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino, ma soprattutto da Elvira Sellerio: la fondatrice insieme al marito di Sellerio Editore si innamorò di quest’angolo di Sicilia, e affittò per le sue vacanze una casa non distante da quella dei Di Quattro. Da una chiacchierata tra i Sellerio, Sciacia e Bufalino, ad Elvira venne l’idea: perché non trasformare in film i romanzi di Andrea Camilleri?
Così, invitarono lo scrittore a Punta Secca. E il resto è storia: la signorile villa di corso Aldo Moro divenne la casa di Montalbano. E, poi, un bed&breakfast di successo. Perché tutti, oggi, possono vivere – almeno per qualche giorno – come il commissario più famoso d’Italia. Proprio qui, dinnanzi al mare di Punta Secca. In una villa che è davvero straordinaria, e che mantiene gli arredi novecenteschi utilizzati nella fiction. Il punto di partenza ideale, per un tour tra i luoghi di Montalbano
7 luglio 2024
La casa più famosa d'Italia? È quella del commissario Montalbano
sicuramente tra le case più note e più amate d’Italia, la casa di Montalbano. Una villetta sulla spiaggia di Punta Secca, che il mondo ha imparato a conoscere grazie alla fortunata fiction. Piccolo borgo marinaro, frazione di Santa Croce Camerina (in provincia di Ragusa), Punta Secca viene chiamata dalla gente del posto a sicca, probabilmente per via della piccola formazione di scogli di fronte alla spiaggia (una secca, per l’appunto). Ed è proprio qui, dinnanzi al mare, che si trova la villetta del commissario Salvo Montalbano, protagonista delle fortunata fiction trasmessa in 65 Paesi del mondo
7 luglio 2024
E
fu accussì che inveci d'essiri, come al solito, arrisbigliato dalla
prima luci del jorno, fu lui a vidiri il jorno che s'arrisbigliava.
Taliò
a longo il celo, il mari, la pilaja. La jornata che nasciva voliva
essiri gustata a picca a picca come 'na confittura troppo dolci
7 luglio 2024
Abbisognava invece incontrarsi di pirsona e parlare. Però era propio questo incontro che lo scantava, bastava un nenti, 'na parola sbagliata, un liggero scatto di nerbi, per fari pigliari a tutti e dù 'na strata senza ritorno. Intanto, stavano come suspisi a mezzaria, come i palloncini dei picciliddri che, quanno sunno mezzi svacantati, non arrinescino né ad acchianare 'n celu né a scinniri 'n terra
7 luglio 2024
Da Il commissario Montalbano
A Marinella s’assittò supra la verandina e s’allucertolò al sole.
7 luglio 2024
Da le migliori frasi del Commissario Montalbano
"La
nottata era tiepida, non c'era una nuvola. Si mise a taliare un punto
del cielo che lui sapeva. Propio in quel punto, da lì a qualche ora, il
principio della luce del giorno avrebbe cominciato a farsi in mezzo allo
scuro
7 luglio 2024
Natava
e chiangiva. Per la raggia, per l'umiliazione, per la vrigogna, per la
sdillusione, per l'orgoglio ferito. Era stato un pupo nella sò mano. E
lui vecchio, alluciato dalla billizza, e perso darrè quella gioventù che
l'imbriacava, c'era caduto, a cinquantacinco anni sonati, come un
picciliddro. Natava e chiangiva.
da le più belle frasi del commissario montalbano
7 luglio 2024
Natava
e chiangiva. Per la raggia, per l'umiliazione, per la vrigogna, per la
sdillusione, per l'orgoglio ferito. Era stato un pupo nella sò mano. E
lui vecchio, alluciato dalla billizza, e perso darrè quella gioventù che
l'imbriacava, c'era caduto, a cinquantacinco anni sonati, come un
picciliddro. Natava e chiangiva.
da le più belle frasi del commissario montalbano
7 luglio 2024
La nuttata era dolcissima, forse tanticchia troppo.
Aviva un sciauro misto di salsedine e mentuccia. Il commissario respirò a fondo, i suoi polmoni se la scialarano.
da Il commissario montalbano
7 luglio 2024
Ma
ora non aveva pititto, non aviva sonno. Andò ad assittarsi sotto la
verandina. La nottata era tiepida, non c'era una nuvola. Si mise a
taliare un punto del cielo che lui sapeva. Propio in quel punto, da lì a
qualche ora, il principio della luce del giorno avrebbe cominciato a
farsi in mezzo allo scuro. da le più belle frasi del commissario
montalbano
7 luglio 2024
Da le più belle frasi del commissario montalbano
Altro
giramento di cabasisi. Certo che gli aviva fatto piacere quannu Mimì e
Beba avivano addeciso di mittiri al figlio il sò stisso nome. Ma non
sopportava che lo chiamavano Salvuccio.
7 luglio 2024
Tutto
'nzemmula gli tornò in mente d'aviri liggiuto, nel libro d'uno
scienziato di nomi Alleva che s'occupava d'armali, che i purpi erano
'ntelligentissimi. Ristò per un momento con la forchetta a mezz'aria.
Po' riflettì che il distino dell'intelligenti era d'esseri mangiati
sempri e comunqui dai cretini cchiù furbi. Arriconobbe senza nisciuna
difficortà d'esseri un cretino e ripigliò a mangiarisillo. (cit. da Il
commissario Montalbano)
Da le migliori frasi del Commissario Montalbano
Il
telefono sonò improvviso nella càmmara e parse una raffica di mitra.
Santiando senza voce, Montalbano scattò, sollevò il ricevitore,
bofonchio:" Siamo tutti morti" e riattaccò.
7 luglio 2024