Tutto
'nzemmula gli tornò in mente d'aviri liggiuto, nel libro d'uno
scienziato di nomi Alleva che s'occupava d'armali, che i purpi erano
'ntelligentissimi. Ristò per un momento con la forchetta a mezz'aria.
Po' riflettì che il distino dell'intelligenti era d'esseri mangiati
sempri e comunqui dai cretini cchiù furbi. Arriconobbe senza nisciuna
difficortà d'esseri un cretino e ripigliò a mangiarisillo. (cit. da Il
commissario Montalbano)
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