11 novembre 2023
Per chi volesse invece recarsi in un locale alla moda, presso la Royal Festival Hall verranno aperti ben sei locali temporanei a tema. Ognuno di questi proporrà musica di un decennio differente e sarà così possibile optare per la serata giusta per il proprio senso nostalgico.
20 novembre 2023
Si narra che, in sella al suo baio, uscendo dalla città di Amiens, Martino di Tours, abbia incontrato un pellegrino nudo e infreddolito.
Mosso a pietà, divise con lui il suo mantello.
Dopo quel gesto, spuntò un sole caldo
Ecco perchè oggi si festeggia l’estate di San Martino
10 novembre 2023
10 novembre 2023
Londra è una della città più grandi d’Europa, nonché punto di riferimento a livello mondiale per la cultura, l’economia e la politica. Quasi 20 milioni di turisti visitano ogni anno la capitale dell’Inghilterra, ricca di storia ma sempre all’avanguardia dal punto di vista sociale. Ecco quindi una raccolta di frasi sulla città di Londra pronte da condividere con chi vuoi tu
20 novembre 2023
preso Bestcit
Non ci credevo, ma è vero che la notte porta consiglio. Allora sono pronta ad ascoltare: buonanotte amici, ci troviamo nel mondo dei sogni
10 novembre 2023
Chi è passato attraverso molte tempeste desidera solo tranquillità. Ma della tempeste conserverà sempre l'inquietudine
10 novembre 2023
Tacere non significa che io non abbia niente da dire, o che quello che vedo mi sta bene. Il mio tacere vuol dire: ho capito chi sei e non vali nemmeno la mia attenzione
10 novembre 2023
Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa?
La speranza
10 novembre 2023
Nella terra dei canguri le festività natalizie hanno la particolarità di essere celebrate in piena estate! In quel periodo gli studenti iniziano le loro vacanze estive e si riversano in spiaggia per praticare surf. La neve, le piste da sci e i tradizionali cenoni natalizi vengono sostituiti da sole, tramonti e grigliate vista oceano con amici e parenti.
Una delle tradizioni natalizie più importanti per l’Australia è rappresentata dai canti a lume di candela, Carols by Candlelight, durante il quale migliaia di persone si riuniscono di notte sotto un cielo stellato per accendere candele e cantare canti natalizi all’esterno.
La cena della Vigilia di Natale in Australia prevede il tacchino come pietanza principale accompagnato da piatti freddi a base di pesce e crostacei. Tra i dolci tipici, a tavola non mancheranno mail il Christmas Pudding e la Pavlova, una gustosa torta a base di meringa originaria della Nuova Zelanda
8 novembre 2023
Per i bambini ungheresi il periodo delle feste natalizie inizia con la festa di Santa Klaus, in ungherese «Mikulás». La sera del 24 dicembre l’albero viene addobbato con tipiche caramelle rivestite di carta colorata (szaloncukor), noci dorate, candele, fiocchi ecc., naturalmente senza farsi vedere dai bambini, per non guastare loro la sorpresa.
In Ungheria grandi alberi natalizi
abbelliscono centri e periferie e tanti Babbo Natale girano per le vie
addobbate delle città, distribuendo doni e cioccolatini.
Per i bambini ungheresi il periodo delle feste natalizie inizia con la festa di Santa Klaus, in ungherese «Mikulás». La sera del 24 dicembre l’albero viene addobbato con tipiche caramelle rivestite di carta colorata (szaloncukor), noci dorate, candele, fiocchi ecc., naturalmente senza farsi vedere dai bambini, per non guastare loro la sorpresa. Quando l’albero è pronto, con tutti i regali sotto, il suono di un piccolo campanello
dà il segnale che è arrivato Gesù Bambino e che quindi inizia la festa.
Si cantano canzoni natalizie, si aprono i regali, si consuma la cena.
In molte famiglie è usanza mangiare il pesce, mentre ovunque si conclude
consumando i tipici dolci natalizi ungheresi, il più rinomato dei quali
è il «bejgli» alle noci o ai semi di papavero. Allo scoccar
della mezzanotte, si va tutti insieme in chiesa per la messa di Natale.
Una delle curiosità più interessanti delle tradizioni ungheresi consiste
nel fatto che allo scoccare della mezzanotte si intona ovunque l’inno
nazionale ungherese, trasmesso anche in televisione
8 novembre 2023
In Polonia il Natale (Boże Narodzenie), è la festa più bella e
più sentita. Le usanze polacche sono molto particolari ed ognuna ha
origini e motivazioni ben precise. La vigilia di Natale è senza dubbio il giorno più importante;
la giornata inizia molto presto e i ruoli sono già definiti: le donne
si mettono in cucina a preparare i piatti, gli uomini solo soliti
decorare l’albero di Natale. La cena della vigilia può cominciare solo
quando in cielo appare la prima stella. E’ compito dei più piccoli
scrutare l’orizzonte in attesa di vedere l’arrivo della stella
Il riferimento è alla celebre Stella cometa di Betlemme che guidò i tre Magi fino a Gesù. La stella è in qualche modo un simbolo della nascita di Gesù e la sua apparizione è una specie di segnale per sedersi al tavolo. Dopo la cena arriva il momento tanto atteso soprattutto dai bambini: lo scambio dei regali. E’ una tradizione di tutto il mondo. In Polonia essa richiama ai doni ricevuti da Gesù bambino da parte dei Re Magi. Una curiosa usanza molto antica, presente soprattutto nelle campagne, è quella dei “kolędnicy”. Si tratta di un gruppo di persone di varie età, spesso vestite da personaggi biblici, quali i tre Magi, angeli, re Erode, che bussano nelle case e chiedono di esibirsi. Essi recitano, cantano e alla fine come premio attendono una mancia in denaro ed anche dolcetti se nel gruppo ci sono bambini.
8 novembre 2023
Il periodo natalizio è però abbastanza
sentito dalla popolazione giapponese, anche se in modo differente
rispetto all’occidente. Il Natale è visto come un periodo di felicità diffusa piuttosto che una celebrazione religiosa. Il 24 dicembre si
celebra la festa per gli innamorati e per le famiglie con bambini
piccoli: le coppie vanno a cena fuori, appositamente per mangiare pollo fritto e la famosa Christmas Cake, ossia una semplice torta di pan di spagna con panna montata e decorata con fragole e immagini di Babbo Natale.
Anche in Giappone è tradizione scambiarsi un regalo, ma solo tra gli innamorati.
Babbo Natale viene chiamato dai giapponesi Santa-San (サンタさん), in quanto hanno importato questa festa dagli Stati Uniti
8 novembre 2023
Nei Paesi africani la coesistenza di culture
religiose differenti e la massiccia presenza di Missioni Cattoliche, ha
fatto si che anche in un continente apparentemente così lontano da
quello che consideriamo Natale si sviluppasse una vera e propria tradizione natalizia.
In Africa centrale il
Natale coincide spesso con la fine della raccolta del cacao ed i
lavoratori delle piantagioni hanno la possibilità di tornare dalle
famiglie per festeggiare. In Nigeria,
nei giorni che precedono la natività, le ragazze visitano le case della
zona ballando e cantando accompagnandosi con i tamburi; danze e canti
variano in base all’appartenenza etnica
8 novembre 2023
Come molti altri paesi del Nord Europa, anche la Germania si addobba a festa durante i mesi che precedono il giorno di Natale. Qui, come in Gran Bretagna, lo spirito natalizio si fa sentire già dalla fine del mese di Novembre, quando nelle piazze e nelle strade di ogni città del paese iniziano ad essere allestiti i primi mercatini di Natale. Quasi tutti i prodotti esposti sono frutto dell’artigianato locale. Potrete trovare candele, marionette, giocattoli, palline decorate per l’albero di Natale e anche prodotti gastronomici. Sebbene a Novembre i mercatini pullulino già di visitatori, secondo la tradizione germanica le danze vere e proprie hanno inizio il 6 dicembre, nella giornata di Nikolaustag
La leggenda vuole che, durante la notte del 5 Dicembre, i bambini si preparino all’arrivo di St. Nikolaus lasciando le proprie scarpe sul davanzale o fuori dal portone di casa. Durante la notte, San Nicola si aggira per le case, tenendo in mano un grande libro sul quale ha annotato il comportamento di ogni bimbo e portando in spalla un sacco pieno di caramelle e ramoscelli di legno. I bimbi buoni troveranno nelle loro scarpe dei dolci, mentre quelli birichini solo dei ramoscelli. Questa tradizione viene ancora rispettata anche se, anziché lasciare le scarpe all’aperto, vengono appese al camino delle calze colorate. Un aspetto curioso della tradizione natalizia tedesca è che si attende la vigilia per addobbare l’albero e il menù del 25 dicembre prevede che vengano serviti a tavola l’oca arrosto e la carpa di Natale.
8 novembre 2023
Il fulcro delle tradizioni natalizie in Canada sono
l’albero di Natale con le sue decorazioni, il presepe e lo scambio dei
doni per i più piccini, così che la famiglia sia il fulcro centrale
delle feste.
Le tradizioni non sono le medesime in ogni angolo del paese, ma ce ne sono alcune molto particolari e curiose.
A Labrador City ad esempio, si
svolge la gara della casa meglio decorata con l’utilizzo di luci e la
presenza di statue di ghiaccio in giardino. In Nova Scotia, le tradizioni natalizie prevedono il consumo di aragosta e frutti di mare al
posto del classico tacchino. Questa zona è conosciuta in gran parte del
mondo per la presenza dell’albero di Natale gigante che ogni anno dal
1917 viene donato alla città di Boston in segno di riconoscimento per
l’aiuto offerto dopo l’esplosione che avvenne ad Halifax. In Quebec invece,
i festeggiamenti iniziano i primi giorni del mese di dicembre e si
concludono circa a metà gennaio; la città è soprattutto famosa per la
parata di Santa Claus che si svolge a Montreal
8 novembre 2023
In Gran Bretagna il Natale è una festività molto attesa e sentita, dal grande significato simbolico e caratterizzata da un intenso fervore. Come in Italia, il 25 dicembre è la festa dei bambini. Nel Regno Unito essi iniziano solitamente ad attenderlo a partire da novembre, quando stilano la celebre letterina in cui elencano i regali che vorrebbero trovare sotto l’albero. A depositare i pacchettini sotto l’albero sarà “Father Christmas”, l’equivalente britannico di Babbo Natale, accompagnato dalla renna Rudolph. Per rendergli grazie della sua generosità i bambini inglesi sono soliti lasciargli un po’ di latte e un mince pie, un tipico dolce inglese. A partire da dicembre, come i bambini del continente, anche i bambini inglesi iniziano ad aprire il calendario dell’avvento, cominciando a decorare l’albero a qualche giorno dalla festività.
8 novembre 2023
In Serbia c’è la strana usanza di scartare i regali due domeniche prima di Natale. Ciò che rende particolare la tradizione è che i bambini sono soliti “rapire” le mamme legandole ai piedi per poi richiedere un riscatto per la liberazione che di solito viene pagata con i regali
8 novembre 2023
preso mlablog
L’Euphorbia pulcherrima, nota a noi come “Stella di Natale” cresce come cespuglio in Messico e può raggiungere i 4 metri di altezza. Gli Aztechi la utilizzavano per ricavare il pigmento rosso e credevano che il colore intenso delle sue foglie fosse nato dalle gocce di sangue del cuore infranto di una dea che soffriva per amore
8 novembre 2023
preso mla blog
Gli americani amano così tanto gli addobbi Natalizi che non solo ogni anno negli Usa vengono organizzate numerose “gare” a tema, ma si arriva a spendere per luci e decorazioni fino a 6 milioni di dollari
8 novembre 2023
preso mla blog
surtout, pas de zèle
born February 2, 1754, in Paris, France
died May 17, 1838, in Paris
frase che l'uomo politico francese Talleyrand (Ch. -M. principe di Talleyrand-Périgord, 1754-1838) rivolse ai suoi impiegati del ministero degli Esteri a significare che li voleva attenti esecutori dei suoi ordini e diffidava di loro iniziative individuali.
Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, principe di Benevento, principe duca di Talleyrand e pari di Francia (ʃaʁl moʁis də tal(ɛ)ʁɑ̃ peʁiɡɔʁ; Parigi, 2 febbraio 1754 – Parigi, 17 maggio 1838), è stato un nobile, politico, diplomatico e vescovo cattolico francese dismesso[2], appartenente al casato dei Talleyrand-Périgord. Talleyrand è considerato tra i maggiori esponenti del camaleontismo[4] e del realismo politico.[5]
Servì la monarchia di Luigi XVI, poi la Rivoluzione francese in alcune sue varie fasi, l'Impero di Napoleone Bonaparte e poi di nuovo la monarchia, questa volta quella di Luigi XVIII, fratello e successore del primo monarca servito, infine fu ancora Gran Ciambellano sotto Carlo X e ambasciatore di Luigi Filippo I.
Nel corso della sua lunga carriera gli vennero affibbiati diversi soprannomi, tra cui i più noti furono "Il diavolo zoppo", "Il camaleonte" e "Lo stregone della diplomazia". Fu, con Metternich, il "regista" del congresso di Vienna
8 novembre 2023
surtout, pas de zèle
born February 2, 1754, in Paris, France
died May 17, 1838, in Paris
frase che l'uomo politico francese Talleyrand (Ch. -M. principe di Talleyrand-Périgord, 1754-1838) rivolse ai suoi impiegati del ministero degli Esteri a significare che li voleva attenti esecutori dei suoi ordini e diffidava di loro iniziative individuali.
Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, principe di Benevento, principe duca di Talleyrand e pari di Francia (ʃaʁl moʁis də tal(ɛ)ʁɑ̃ peʁiɡɔʁ; Parigi, 2 febbraio 1754 – Parigi, 17 maggio 1838), è stato un nobile, politico, diplomatico e vescovo cattolico francese dismesso[2], appartenente al casato dei Talleyrand-Périgord. Talleyrand è considerato tra i maggiori esponenti del camaleontismo[4] e del realismo politico.[5]
Servì la monarchia di Luigi XVI, poi la Rivoluzione francese in alcune sue varie fasi, l'Impero di Napoleone Bonaparte e poi di nuovo la monarchia, questa volta quella di Luigi XVIII, fratello e successore del primo monarca servito, infine fu ancora Gran Ciambellano sotto Carlo X e ambasciatore di Luigi Filippo I.
Nel corso della sua lunga carriera gli vennero affibbiati diversi soprannomi, tra cui i più noti furono "Il diavolo zoppo", "Il camaleonte" e "Lo stregone della diplomazia". Fu, con Metternich, il "regista" del congresso di Vienna
8 novembre 2023