Per i bambini ungheresi il periodo delle feste natalizie inizia con la festa di Santa Klaus, in ungherese «Mikulás». La sera del 24 dicembre l’albero viene addobbato con tipiche caramelle rivestite di carta colorata (szaloncukor), noci dorate, candele, fiocchi ecc., naturalmente senza farsi vedere dai bambini, per non guastare loro la sorpresa.
In Ungheria grandi alberi natalizi
abbelliscono centri e periferie e tanti Babbo Natale girano per le vie
addobbate delle città, distribuendo doni e cioccolatini.
Per i bambini ungheresi il periodo delle feste natalizie inizia con la festa di Santa Klaus, in ungherese «Mikulás». La sera del 24 dicembre l’albero viene addobbato con tipiche caramelle rivestite di carta colorata (szaloncukor), noci dorate, candele, fiocchi ecc., naturalmente senza farsi vedere dai bambini, per non guastare loro la sorpresa. Quando l’albero è pronto, con tutti i regali sotto, il suono di un piccolo campanello
dà il segnale che è arrivato Gesù Bambino e che quindi inizia la festa.
Si cantano canzoni natalizie, si aprono i regali, si consuma la cena.
In molte famiglie è usanza mangiare il pesce, mentre ovunque si conclude
consumando i tipici dolci natalizi ungheresi, il più rinomato dei quali
è il «bejgli» alle noci o ai semi di papavero. Allo scoccar
della mezzanotte, si va tutti insieme in chiesa per la messa di Natale.
Una delle curiosità più interessanti delle tradizioni ungheresi consiste
nel fatto che allo scoccare della mezzanotte si intona ovunque l’inno
nazionale ungherese, trasmesso anche in televisione
8 novembre 2023
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