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mercoledì 8 febbraio 2023

Massimo Ranieri

 © ANSA

Sanremo: Ariston in delirio per Morandi, Ranieri e Al Bano

Per la prima volta insieme 

 SANREMO (ANSA) - SANREMO, 08 FEB - Sono un pezzo di storia della musica italiana, ma non si erano mai esibiti insieme: Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano mandano in delirio il pubblico dell'Ariston. Morandi parte dalla galleria, Ranieri dalla platea, Al Bano dalle scale, poi si riuniscono sul palco: Andavo a cento all'ora, Se bruciasse la città, Mattino, Rose rosse, Scende la pioggia, Felicità, è una sfida tra hit, acuti e cori del pubblico.

A Perdere l'amore, cantata con Ranieri da tutto il teatro, fa eco Morandi che emoziona con Uno su mille. Chiude Al Bano con E' la mia vita.

9 febbraio 2023

 

Confucio

                              Frasi ovunque cuore Confucio 

8 febbraio 2023

Persona

                                                 

8 febbraio 2023

A Vanligt

                           

8 febbraio 2023

Felicità

                                          

8 febbraio 2023

Persone

                                               

8 febbraio 2023

Persona

                                                 8 febbraio 2023
                                           

8 febbraio 2023

Persone

                              

8 febbraio 2023

A Iovino

                                        

8 febbraio 2023

Persone

                                               

8 febbraio 2023

Thierry Henry

                                Frasi su New York in inglese 

A New York sembra che non c’è un Lunedi o Sabato o Domenica. La città è sempre in movimento. L’atmosfera è fantastica”

8 febbraio 2023 

Lidia Ravera

                            Nessuna descrizione della foto disponibile.  

8 febbraio 2023

Martin Luther King

                             Nessuna descrizione della foto disponibile.  

8 febbraio 2023

Denzel Washington

                             

8 febbraio 2023

Rainer Maria Rilke

                               È di nuovo primavera. La Terra è come un bambino che sa le poesie. 

 8 febbraio 2023

Nikos Kazantzais

                              Parlami di Dio, dissi al mandorlo. E il mandorlo fiorì.  

8 febbraio 2023

Dio

                                 Parlami di Dio, dissi al mandorlo. E il mandorlo fiorì.  

8 febbraio 2023

Jules Verne

                                   Frase di Jules Verne su destino e destinazione 

 8 febbraio 2023

Irene Nemirovsky

                     

8 febbraio 2023

Proverbio Turco

                             Chi non ha pane, ma compera fiori, è un poeta. 

8 febbraio 2023

Walt Disney

                                Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti.  

8 febbraio 2023

Alda Merini

                            E bastava la letizia di un fiore a riportarci alla ragione.  

8 febbraio 2023

Jeremy Bentham

                              Allungando la mano per raggiungere le stelle, troppo spesso l’uomo dimentica i fiori ai suoi piedi. 

 8 febbraio 2023

Buddha

                            Se potessimo vedere chiaramente il miracolo di un singolo fiore, cambierebbe tutta la nostra vita.  

8 febbraio 2023

Fiori

                                 piante e fiori

Guardate i fiori nei campi, nemmeno Salomone con tutta la sua gloria vestiva come uno di loro. Cosi scriveva l’evangelista Matteo e mai definizione è stata più appropriata per descrivere la bellezza, l’eleganza e la magnificenza dei fiori che si rinnovano in ogni stagione.
8  febbraio 2023


Lee Woo Jin

                              Ricorda, sia un granello di sabbia che una roccia, nell'acqua affondano allo stesso modo. 

 8 febbraio 2023 

George Jung

                              Tu, la California, la spiaggia... È tutto giusto.  

8 febbraio 2023

Nikolai Gogol

                         Innumerevoli, come i granelli di sabbia del mare, sono le passioni umane. 

8 febbraio 2023

Spiaggia

                             spiaggia

La spiaggia è un luogo magico che nutre un fascino speciale. Per ogni occasione diventa la location perfetta, riuscendo ad esprimere caratteristiche uniche e impareggiabili.
 
7 febbraio 2023


martedì 7 febbraio 2023

Sanremo

   

Benigni, inno alla Costituzione, pace e libertà

'Amadeus al 4/o mandato, va fermato'

Un inno alla Costituzione, "la più bella che si potesse immaginare", alla libertà, ideale prezioso e mai scontato, e alla pace. Roberto Benigni torna a Sanremo per rendere omaggio ai 75 anni della Costituzione: l'occasione è straordinaria, in sala - in un posto d'onore - c'è anche Sergio Mattarella, primo capo dello Stato ad assistere al festival, con la figlia Laura.

E il premio Oscar emoziona e coinvolge anche lui: il presidente ride, applaude, si porta due volte la mano sul cuore quando l'attore e regista cita il padre Bernardo tra i padri costituenti. Abile come sempre nel mescolare i registri, Benigni inizia raccontando la sua emozione: "Mi batte il cuore, è davvero un'edizione speciale del festival, è tutto nuovo, anche l'Ariston, la scenografia è meravigliosa, ci sono tanti debuttanti. E poi c'è una grande novità, per la prima volta il presidente della Repubblica".

 L'ironia è dietro l'angolo: "Sono felice che lei sia qui, presidente, ma le faccio notare una cosa: lei è al secondo mandato - dice rivolto a Mattarella - Amadeus al quarto e ha già prenotato il quinto, pensa di fare il sesto, il settimo. Mi chiedo: è costituzionale? Presidente bisogna fermarlo, è un colpo di stato, si è montato la testa, vuole pieni poteri, sta organizzando la marcia su Sanremo si vuole prendere tutto, è una dittatura". "Ma ad Amadeus - continua - perdoniamo tutto, è veramente una persona dolcissima, un bravissimo presentatore, un grande direttore artistico, è riuscito a ospitare un presidente della Repubblica per la prima volta a Sanremo: non ci credevo, anzi non ci credo neanche adesso. Amadeus, ce l'hai il binocolone? - scherza alludendo ai Soliti ignoti - Presidente non vorrei mancarle di rispetto, ma per favore si tolga gli occhiali, si metta di profilo, voglio vedere se è lei il presidente misterioso". E ancora, ad Amadeus: "Ma glielo hai detto quanto dura una serata? Presidente, se ne vuole vedere metà, verso le tre di notte se ne può andare". Poi Benigni si fa serio: "La Costituzione c'entra anche con Sanremo, perché è un'opera d'arte e canta la libertà e la dignità dell'uomo, ogni parola sprigiona una forza evocativa e rivoluzionaria come le opere d'arte, butta all'aria tutto il soffocamento, l'oppressione, l'ingiustizia e la violenza di prima, è uno schiaffo al potere, ci fa sentire che viviamo in un paese che può essere giusto e bello, ci dice che il mondo può essere senza violenza". La Costituzione, si infervora il premio Oscar, "è un sogno fabbricato da uomini svegli, è una cosa che può accadere una volta nella storia di un popolo, se c'è una canzone ce le assomiglia è l'incipit di Volare". E se "a volte ci mettono anni per fare una legge, la Costituzione l'hanno fatta in pochissimo tempo, è stata come una folgorazione, una visione, eppure erano 556 persone a scriverla, divise su tutto escluso sull'essere unite per scirvere la Costituzione più bella che si potesse immaginare". Tra gli articoli c'è l'imbarazzo della scelta, "l'1, il 2, il 3, il 4, il 9 - enumera Benigni - l'11 celeberrimo, come una poesia, che dice che l'Italia ripudia la guerra: pensate la forza, la bellezza, la perentorietà di chi ha scritto questa frase. Se questo articolo lo avessero adottato anche gli altri, non esisterebbe più la guerra sulla faccia della terra, nessuno Stato potrebbe invadere un altro Stato". Nel cuore di Benigni c'è anche l'articolo 21, "il mio preferito e il più importante: il pilastro di tutte le libertà dell'uomo". "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero", recita. "Un linguaggio semplice che sembra scritto da un bambino, di una forza e bellezza che si rimane stupiti. Ma se l'hanno scritto ce ne era bisogno, perché durante il ventennio fascista non si poteva pensare liberamente". E ancora: "In Paesi molto vicini a noi gli oppositori vengono carcerati e incatenati, solo perché mostrano il volto o i capelli, o perché ballano e cantano. Quanto è meraviglioso e straordinario che in Italia tutti abbiano diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Ce lo dobbiamo ricordare. La cosa migliore per il futuro è ricordarsi di avere il passato bene presente". L'ultima pagina della Costituzione è rimasta bianca: "A noi i padri costituenti hanno lasciato una sola cosa da fare, far diventare questo sogno realtà", conclude Benigni, premiato dalla standing ovation finale.

8 febbraio 202
 
preso Ansa

Roberto Benigni

                

 Benigni, inno alla Costituzione, pace e libertà

'Amadeus al 4/o mandato, va fermato'

Un inno alla Costituzione, "la più bella che si potesse immaginare", alla libertà, ideale prezioso e mai scontato, e alla pace. Roberto Benigni torna a Sanremo per rendere omaggio ai 75 anni della Costituzione: l'occasione è straordinaria, in sala - in un posto d'onore - c'è anche Sergio Mattarella, primo capo dello Stato ad assistere al festival, con la figlia Laura.

E il premio Oscar emoziona e coinvolge anche lui: il presidente ride, applaude, si porta due volte la mano sul cuore quando l'attore e regista cita il padre Bernardo tra i padri costituenti. Abile come sempre nel mescolare i registri, Benigni inizia raccontando la sua emozione: "Mi batte il cuore, è davvero un'edizione speciale del festival, è tutto nuovo, anche l'Ariston, la scenografia è meravigliosa, ci sono tanti debuttanti. E poi c'è una grande novità, per la prima volta il presidente della Repubblica L'ironia è dietro l'angolo: "Sono felice che lei sia qui, presidente, ma le faccio notare una cosa: lei è al secondo mandato - dice rivolto a Mattarella - Amadeus al quarto e ha già prenotato il quinto, pensa di fare il sesto, il settimo. Mi chiedo: è costituzionale? Presidente bisogna fermarlo, è un colpo di stato, si è montato la testa, vuole pieni poteri, sta organizzando la marcia su Sanremo si vuole prendere tutto, è una dittatura". "Ma ad Amadeus - continua - perdoniamo tutto, è veramente una persona dolcissima, un bravissimo presentatore, un grande direttore artistico, è riuscito a ospitare un presidente della Repubblica per la prima volta a Sanremo: non ci credevo, anzi non ci credo neanche adesso. Amadeus, ce l'hai il binocolone? - scherza alludendo ai Soliti ignoti - Presidente non vorrei mancarle di rispetto, ma per favore si tolga gli occhiali, si metta di profilo, voglio vedere se è lei il presidente misterioso". E ancora, ad Amadeus: "Ma glielo hai detto quanto dura una serata? Presidente, se ne vuole vedere metà, verso le tre di notte se ne può andare". Poi Benigni si fa serio: "La Costituzione c'entra anche con Sanremo, perché è un'opera d'arte e canta la libertà e la dignità dell'uomo, ogni parola sprigiona una forza evocativa e rivoluzionaria come le opere d'arte, butta all'aria tutto il soffocamento, l'oppressione, l'ingiustizia e la violenza di prima, è uno schiaffo al potere, ci fa sentire che viviamo in un paese che può essere giusto e bello, ci dice che il mondo può essere senza violenza". La Costituzione, si infervora il premio Oscar, "è un sogno fabbricato da uomini svegli, è una cosa che può accadere una volta nella storia di un popolo, se c'è una canzone ce le assomiglia è l'incipit di Volare". E se "a volte ci mettono anni per fare una legge, la Costituzione l'hanno fatta in pochissimo tempo, è stata come una folgorazione, una visione, eppure erano 556 persone a scriverla, divise su tutto escluso sull'essere unite per scirvere la Costituzione più bella che si potesse immaginare". Tra gli articoli c'è l'imbarazzo della scelta, "l'1, il 2, il 3, il 4, il 9 - enumera Benigni - l'11 celeberrimo, come una poesia, che dice che l'Italia ripudia la guerra: pensate la forza, la bellezza, la perentorietà di chi ha scritto questa frase. Se questo articolo lo avessero adottato anche gli altri, non esisterebbe più la guerra sulla faccia della terra, nessuno Stato potrebbe invadere un altro Stato". Nel cuore di Benigni c'è anche l'articolo 21, "il mio preferito e il più importante: il pilastro di tutte le libertà dell'uomo". "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero", recita. "Un linguaggio semplice che sembra scritto da un bambino, di una forza e bellezza che si rimane stupiti. Ma se l'hanno scritto ce ne era bisogno, perché durante il ventennio fascista non si poteva pensare liberamente". E ancora: "In Paesi molto vicini a noi gli oppositori vengono carcerati e incatenati, solo perché mostrano il volto o i capelli, o perché ballano e cantano. Quanto è meraviglioso e straordinario che in Italia tutti abbiano diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Ce lo dobbiamo ricordare. La cosa migliore per il futuro è ricordarsi di avere il passato bene presente". L'ultima pagina della Costituzione è rimasta bianca: "A noi i padri costituenti hanno lasciato una sola cosa da fare, far diventare questo sogno realtà", conclude Benigni, premiato dalla standing ovation finale.
 
8 febbraio 2023
 
preso Ansa

 

Persone

                                        

7 febbraio 2023  

Percezioni

                               percezioni

Le percezioni, le sensazioni e le emozioni svolgono un ruolo importantissimo all’interno della nostra vita. Esse, difatti, fungono da spirito guida ogni volta che ci troviamo in difficoltà, quando ci troviamo immersi in situazioni poco chiare oppure quando non riusciamo a discernere il bene dal male.
7 febbraio 2023


Salvator Dali

                                 Immagini con frasi per la notte di San Lorenzo: le più belle da inviare  

7 febbraio 2023

Stephen Hawking

                                Immagini con frasi per la notte di San Lorenzo: le più belle da inviare  

7 febbraio 2023

Vincent Van Gogh

                         Immagini con frasi per la notte di San Lorenzo: le più belle da inviare 

 7 febbraio 2023

lunedì 6 febbraio 2023

Egitto

                  No hay ninguna descripción de la foto disponible.     

 Egitto, un posto impressionante! 

7 febbraio 2023

Frederic Dard

                               25 frasi su Parigi  

6 febbraio 2023

Audrey Hepburn

                                

6 febbraio 2023

Coco Chanel

                             La moda cambia, ma lo stile resta.  

6 febbraio 2023

Fabrizio Caramagna

                                    Chi viaggia ha scelto come mestiere quello del vento  

6 febbraio 2023

Umar Khayyam

                         La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte.   

6 febbraio 2023

domenica 5 febbraio 2023

E Paes

                                         

6 febrbaio 2023

Liliana Segre

                               

6 febbraio 2023

Lucrezia Beha

                                           

6 febbraio 2023

Paulo Coelho

                                   

6 febbraio 2023

Persone

                                        

6 febbraio 2023

Rossella O' Hara

                  

6 febbraio 2023

Artemisia Gentileschi

                  

Il massimo della raffinatezza 

6 febbraio 2023

Abbè Pierre

                            Frasi sorriso costa elettricità Pierre  

Un sourire coûte moins cher que l’électricité, mais donne autant de lumière.

6 febbraio 2023