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giovedì 25 aprile 2024
25 Aprile
Il 25 aprile si celebra la Festa della Liberazione: è il giorno in cui l’Italia ricorda i fatti del 25 aprile 1945 quando l’esercito nazifascista si ritirava dalle principali città del Nord cedendo alle insurrezioni partigiane
25 aprile 2024
25 Aprile
Il 25 aprile è una data simbolica in Italia che ogni anno festeggiamo
per ricordare la liberazione del nostro bel paese dall’occupazione
nazista e il termine della seconda guerra mondiale in Italia. Questa
giornata rappresenta non solo un momento di riflessione storica, ma
anche un’occasione per celebrare i valori di libertà e resistenza che
hanno guidato la lotta partigiana e che oggi più che mai dobbiamo tenere
presenti come ideali di vita.
la Resistenza Italiana fu un movimento composto da uomini e donne di diverse estrazioni sociali e politiche, uniti dal comune desiderio di liberare il paese: celebrare il 25 aprile significa dunque non solo ricordare chi ha combattuto per la libertà, ma anche riflettere sui valori di giustizia e uguaglianza che continuano a essere fondamentali in ogni società democratica
25 aprile 2024
mercoledì 24 aprile 2024
martedì 23 aprile 2024
lunedì 22 aprile 2024
Si hortum in bibliotheca habes, deerit nihil
Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà.
[Si hortum in bibliotheca habes, deerit nihil]
Marco Tullio Cicerone
Marco Tullio Cicerone (in latino, Marcus Tullius Cicero) nasce il 3 gennaio del 106 avanti Cristo a Ponte Olmo, località situata nel comune di Arpinum, a un centinaio di chilometri a sud-est di Roma. Appartenente alla piccola nobiltà locale (la classe equestre), è figlio di Marco Tullio Cicerone il Vecchio e di Elvia, donna di casato nobile. Sin da ragazzo dimostra un'intelligenza fuori dal comune, e viene condotto a Roma dal padre (che ambisce, per lui e per il fratello Quinto, a una carriera politica e forense)
23 aprile 2024
Fortuna
23 aprile 2024
I soldi in tasca. Chi è in cerca di fortuna il primo
giorno dell'anno deve uscire di casa con dei soldi contanti in tasca. Si
dice che porti prosperità.
domenica 21 aprile 2024
Regina Elisabetta II
«Non so se altri li descriverebbero come adorabili», ha aggiunto, «ma per me, che conoscevo l’impertinenza del nonno e sapevo cosa c’era dietro quello che veniva mostrato al mondo esterno, erano solo due persone innamoratissime che hanno messo la loro vita al servizio della Nazione fin da giovanissimi».
Il principe Filippo e la Regina Elisabetta si sono conosciuti quando avevano rispettivamente solo 18 e 13 anni. E fin da subito si sono scelti, rimanendo insieme - dal giorno del fidanzamento, il 10 luglio 1947 - per sette decenni.
Quello del principe consorte, che deve inginocchiarsi davanti alla moglie, non è mai stato un ruolo semplice per lui, uomo d’inizio Novecento, bello, sicuro di sé e dal futuro radioso nella Marina. Ma Filippo lo ha interpretato con rigore - al netto di qualche fisiologico scivolone ben gestito dalla Corona - fino al 9 aprile di quest’anno, quando, due mesi prima di raggiungere il secolo di vita, se n’è andato.
Sono passati otto mesi da quando Elisabetta II ha dovuto dire addio al suo amato Filippo, e oggi il dolore della separazione dopo una vita insieme deve essere più forte che mai. Perché proprio oggi avrebbero festeggiato 74 anni di matrimonio. Era il 20 novembre del 1947 quando le nozze furono celebrate nella solenne Westminster Abbey di Londra.
Filippo ed Elisabetta, lontani cugini di terzo grado, entrambi trisnipoti della regina Vittoria, si incontrarono per la prima volta nel 1934 e poi di nuovo tre anni dopo. Ma fu nell’estate del 1939, quando Elisabetta aveva appena 13 anni, che scattò la scintilla. Lei rimase subito colpita da quel ragazzo «bello come un vichingo», come confidò alla sorella Margaret. Da allora e per tutta la durata della Seconda Guerra Mondiale tra i due ci fu un intenso e appassionato scambio di lettere. La governante Marion Crawford, che vide il nascere il trasporto di Elisabetta per Filippo, anni fa raccontò: «Tutti i giorni, a palazzo, ascoltava sul grammofono di casa le arie del musical Oklahoma perché le ricordavano lo spettacolo visto assieme al suo Filippo. E sognava ad occhi aperti cullata da quelle melodie».
A conflitto concluso, Filippo chiese a re Giorgio VI la mano della sua primogenita. Lui acconsentì, a patto che si aspettasse a dare l’annuncio dopo il compimento dei 21 anni della principessa. Contrariamente al marito, la regina madre non era affatto convinta delle nozze: ai suoi occhi Filippo era troppo povero per sposare una futura regina. In effetti, al momento dell’annuncio del fidanzamento, Filippo non se la passava molto bene: sul conto in banca aveva 6,5 sterline, come ufficiale ne guadagnava 11 alla settimana e dal padre aveva ereditato giusto un pennello da barba e due abiti piuttosto sgualciti.
L'amore tra Elisabetta e Filippo vinse su tutto. Il fidanzamento ufficiale fu annunciato alla Gran Bretagna il 10 luglio 1947. Seguito, quattro mesi dopo, dal royal wedding del secolo nell’abbazia di Westminster. Elisabetta era una principessa di 21 anni, Filippo un ufficiale di Marina di 26. Alla cerimonia parteciparono tutte le case regnanti al mondo, migliaia di persone scesero nelle strade e nelle piazze di Londra per guardare la nuova coppia reale e - per la prima volta - la cerimonia venne registrata e trasmessa sui canali della Bbc.
Da quando si sono sposati, Elisabetta ha sempre parlato di Filippo con grande affetto, iniziando tutte le frasi con «mio marito e io». Dall’altra parte lui ha sempre rispettato la regola reale dei «tre passi indietro», non dimenticando mai chi avesse in testa la corona. La regina impegnata con la vita ufficiale, Filippo occupato ad educare i quattro figli: Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo. Pettegolezzi sulla coppia reale, naturalmente negli anni non sono mancati. Tante le voci sui (presunti) tradimenti di lui, ma la regina non ha mai dato peso alle chiacchiere. Da sempre contraria al divorzio, Elisabetta II è sempre stata più propensa a soffermarsi sulle tante cose in comune: le collezioni d'arte, i picnic sui prati scozzesi, lo stesso liquore preferito (il gin, of course). Filippo, d'altronde, è sempre riuscito a farla ridere. Come quando nel giorno dell'incoronazione, le sussurrò: «Ma dove hai preso quel cappello?».
Ora che la sovrana è rimasta senza il marito che definiva «semplicemente la mia forza», a sostenerla ha la forza dei ricordi. Come quello, bellissimo, del lontano 20 novembre 1947, quando disse «sì» a quel «ragazzo bello come un vichingo». Da quel giorno la vita ha regalato alla coppia oltre 73 anni insieme. E insieme hanno fatto tantissime cose: hanno dato il benvenuto a quattro figli e a una schiera di nipoti e bisnipoti. Hanno visitato ogni angolo mondo, incontrato i leader più importanti del pianeta, preso parte a qualsiasi tipo di inaugurazione. Giorni felici consegnati all'immortalità dai ricordi di chi li ha vissuti ma anche da tante, bellissime foto
22 aprile 2024
Regina Elisabetta II
«Siamo un popolo moderato e pragmatico, più a suo agio con la pratica che con la teoria
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Regina Elisabetta II
Sono state le donne a portare dolcezza e benevolenza nel duro processo di umanizzazione della società
22 aprile 2024
Regina Elisabetta II
«Non conosco una formula per il successo.
Ma col passare degli anni ho potuto notare che alcune capacità di leadership sono universali e spesso hanno a che fare con l’incoraggiare le persone a mettere a frutto il loro talento, il loro entusiasmo e la loro ispirazione per lavorare insieme
22 aprile 2024