11 giugno 2024
Chi pensa che cambiare sia impossibile ha una visione ristretta della vita. Viaggiare ti insegna che il mondo è grande e pieno di opportunità, per chiunque. Se dove ti trovi ora non ce ne sono, vai altrove. Non sei un albero
11 giugno 2024
Chi pensa che cambiare sia impossibile ha una visione ristretta della vita. Viaggiare ti insegna che il mondo è grande e pieno di opportunità, per chiunque. Se dove ti trovi ora non ce ne sono, vai altrove. Non sei un albero
11 giugno 2024
Ci insegnano fin da piccoli a temere i fallimenti, come se fossero la fine del mondo. Ma ricordati che il vero dramma è arrivare alla fine dei tuoi giorni pensando a tutto quello che avresti voluto fare e non hai fatto. Corri il rischio di essere felice
11 giugno 2024
Un giorno Buddha e i suoi discepoli si fermarono nei pressi di un lago.
Il sole era alto e faceva caldo.
Buddha chiese al suo discepolo più giovane di portargli da bere.
Il ragazzo si incamminò verso il lago e notò che l'acqua era torbida.
Tornò da Buddha e disse che era meglio cercare un'altra soluzione.
Buddha non rispose.
Dopo un'ora gli chiese nuovamente di andare a prendere l'acqua al lago.
Il discepolo vide che l'acqua era ancora torbida.
Tornò da Buddha e disse: "L'acqua di quel lago non si può bere. Dovremmo andare subito al prossimo villaggio".
Buddha non rispose.
Dopo un'ora chiese per la terza volta al discepolo di andare a prendere l'acqua al lago.
Il giovane obbedì, nervoso e spazientito.
Con sua grande sorpresa, però, scoprì che ora l'acqua era limpida.
Quando tornò, Buddha gli domandò: “Dimmi, cosa hai fatto per pulire l’acqua?”.
Il discepolo, imbarazzato, rispose: "Nulla, maestro".
“Non
è vero: hai avuto pazienza", replicò Buddha. "Hai atteso, ecco cosa hai
fatto. In questo modo, il fango si è depositato e ora possiamo bere
acqua pulita. Vedi, la vita funziona nello stesso modo: non essere mai
frettoloso. Il tempo è un tuo alleato. Tutto si risolve se impari ad
essere paziente
Poi ci sono quelle persone che credono di conoscerti molto bene... Ma non sanno che hanno visto solo ciò che tu gli hai permesso di vedere
11 giugno 2024
Nella vita impara la regola più importante di tutte: ogni persona vale il tempo che ti dedica
11 giugno 2024
Alla falsità e alla volgarità di certe persone, contrappongo la sincerità e la nobiltà dei miei
valori
11 giugno 2024
Non inseguire le persone.
Sii te stesso, fai le tue cose e lavora sodo.
Le persone giuste quelle che in realtà appartengono alla tua vita ti seguiranno e resteranno al tuo fianco
11 giugno 2024
La
miglior cosa che ti può capitare nella vita è di incontrare qualcuno
che conosca a memoria tutti i tuoi errori, le tue mancanze, i tuoi passi
falsi, i tuoi difetti e le tue debolezze e che tuttavia continui a
pensare che tu sia completamente incredibile così.
11 giugno 2024
Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico
11 giugno 2024
10 giugno 2024
Wayne Walter Dyer fu psicologo, scrittore e docente. Il suo libro di maggior successo è "Le vostre zone erronee", del 1976. Nacque nel 1940 a Detroit e morì all'età di 75 anni, nel 2015, alle Hawaii
10 giugno 2024
10 giugno 2024
Shake shack ha un nome non semplice da pronunciare, ma le loro ricette segrete lo rendono il miglior fast food di New York. Più costoso del McDonald's, è tutt'altra esperienza culinaria. Ne vale la pena. Ce n'è uno vicino alla nostra sede (noi siamo al 324W 47th). Ma io adoro quello mitico al centro di Madison Square Park
16 giugno 2024
Un personaggio storico, una di quelle persone che in vita facevano già parte della leggenda, alla stregua di Mikhail Gorbaciov o Fidel Castro. Nelson Mandela infatti è stato ed è il simbolo del Sud Africa, appellativo che si è conquistato in un'intera vita spesa alla lotta contro l'apartheid ed alla conquista della libertà per il suo popolo. Quello che ha sempre colpito in lui è la sua statura morale e la convinzione con cui ha vissuto la propria vita in favore degli altri.
Figlio di un capo della tribù Thembu (e quindi, secondo il sistema di caste tribali vigente in Africa, di origini aristocratiche), Nelson Rolihlahla Mandela nasce il 18 luglio 1918. Dopo aver seguito gli studi nelle scuole sudafricane per studenti neri conseguendo la laurea in giurisprudenza, nel 1944 entra nella politica attiva diventando membro dell'ANC (African National Congress) guidando per anni campagne pacifiche contro il cosiddetto "Apartheid", ossia quel regime politico che favorisce, anche sul piano legale e giuridico, la segregazione dei negri rispetto ai bianchi.
Del 1960 è l'episodio che segnerà per sempre la vita del leader nero. Il regime di Pretoria, durante quello che è conosciuto come "il massacro di Shaperville", elimina volontariamente e con una proditoria operazione 69 militanti dell'ANC.
In seguito, mette al bando e fuorilegge l'intera associazione. Mandela, fortunatamente, sopravvive alla strage e riesce a fuggire. Raccolti gli altri esponenti rimasti in vita, dà vita ad una frangia militarista, decisa a rovesciare il regime e a difendere i propri diritti con le armi. Viene arrestato nel 1963 e dopo un procedimento durato nove mesi è condannato all'ergastolo.
La più alta testimonianza dell'impegno politico e sociale di Mandela la si ritrova proprio nel discorso pronunciato di fronte ai giudici del tribunale, prima che questi pronunciassero il loro verdetto: "Sono pronto a pagare la pena anche se so quanto triste e disperata sia la situazione per un africano in un carcere di questo paese. Sono stato in queste prigioni e so quanto forte sia la discriminazione, anche dietro le mura di una prigione, contro gli africani... In ogni caso queste considerazioni non distoglieranno me né altri come me dal sentiero che ho intrapreso. Per gli uomini, la libertà nella propria terra è l'apice delle proprie aspirazioni. Niente può distogliere loro da questa meta. Più potente della paura per l'inumana vita della prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori dalle prigioni, in questo paese... non ho dubbi che i posteri si pronunceranno per la mia innocenza e che i criminali che dovrebbero essere portati di fronte a questa corte sono i membri del governo".
Passano più di vent'anni e, malgrado il grande uomo sia costretto alla segregazione carceraria, lontano dagli occhi di tutti e dalle luci dell'opinione pubblica, la sua immagine e la sua statura crescono sempre di più nell'opinione pubblica e per gli osservatori internazionali.
Il regime tiene Mandela in gattabuia ma è sempre lui il simbolo della lotta e la testa pensante della ribellione. Nel febbraio del 1985, cosciente di questo stato di cose e ben consapevole che ormai non si poteva più toccare un tale simbolo, pena la ribellione di vasti strati dell'opinione internazionale, l'allora presidente sudafricano Botha offre a Mandela la libertà purché rinneghi la guerriglia. In realtà, l'accusa di sovversione armata, l'accenno alla guerriglia appunto, è solo un modo per gettare discredito sulla figura di Mandela, prospettando il fatto che fosse di base un personaggio predisposto alla violenza. Ad ogni modo Mandela rifiuta l'offerta, decidendo di restare in carcere.
Nel 1990 su pressioni internazionali e in seguito al mancato appoggio degli Stati Uniti al regime segregazionista, Nelson Mandela viene liberato.
Nel 1991 è eletto presidente dell'Anc, movimento africano per la lotta all'apartheid. Nel 1993 è insignito del premio Nobel per la pace mentre l'anno dopo, durante le prime elezioni libere del suo paese (le prime elezioni in cui potevano partecipare anche i neri), viene eletto Presidente della Repubblica del Sudafrica e capo del governo. Resterà in carica fino al 1998.
Nella sua breve vita politica ufficiale ha dovuto subire anche un'altra logorante battaglia. Trentanove case farmaceutiche intentarono un processo a Nelson Mandela portandolo in tribunale. L'accusa era quella di aver promulgato nel 1997 il "Medical Act", una legge che permetteva al Governo del Sud Africa di importare e produrre medicinali per la cura dell'Aids a prezzi sostenibili. A causa delle proteste internazionali che tale causa ha sollevato, le suddette multinazionali hanno poi deciso di desistere dal proseguire la battaglia legale.
Sul piano della vita privata, il leader nero ha avuto tre mogli. Della prima consorte, sposata assai giovane, si sa ben poco. La seconda è la celebre Winnie, impalmata nel 1958 e diventata grazie alla sua strettissima unione con il marito sia in campo civile che politico, "madre della nazione africana". Durante gli anni difficili del marito è stata tuttavia travolta da scandali di vario tipo, dal sequestro di persona all'omicidio. Nel 1997 i due si sono ufficialmente separati, con tanto di divorzio legale. Mandela però, sebbene ottantenne, si è poi risposato con la cinquantenne Gracia, vedova del presidente del Mozambico, assassinato in un incidente aereo organizzato dai servizi segreti del regime segregazionista bianco.
Nel giugno 2004, all'età di 85 anni, ha annunciato il suo ritiro dalla vita pubblica per passare il maggior tempo possibile con la sua famiglia. Il 23 luglio dello stesso anno, con una cerimonia tenutasi a Orlando (Soweto), la città di Johannesburg gli ha conferito la più alta onorificenza cittadina, il "Freedom of the City", una sorta di consegna delle chiavi della città. Nelson Mandela muore all'età di 95 anni il giorno 5 dicembre 2013.
9 giugno 2024
Non sarà mai tardi per cercare un nuovo mondo migliore,
se nell'impegno poniamo coraggio e speranza
8 giugno 2024