14 ottobre 2022
Fondato dal cowboy e cantante Gene Autry, questo museo grande e sottovalutato, è in realtà molto interessante in quanto inquadra in maniera attuale la storia e gli abitanti del West e i loro legami con la cultura contemporanea della regione.
Sono allestite mostre permanenti che riguardano aspetti quali le tradizioni dei nativi americani,
gli spostamenti di bestiame del XIX secolo, le sfide della vita di
frontiera etc... Notevole dal punto di vista artistico è l'antico
bancone da saloon con decori intagliati. Perfetto per una foto ricordo! La collezione comprende anche costumi e manufatti utilizzati in celebri film western girati a Hollywood come ad esempio "Anna prendi il fucile". Mostre temporanee allestite periodicamente.
12 ottobre 2022
preso da travel 365
Il primo parco divertimenti aperto dalla Walt Disney Company
e l'unico inaugurato nel 1955 dallo stesso Walt Disney in persona.
Ideale per trascorrere una giornata di divertimento, anche con i
bambini!
Come tutti i parchi divertimento, anche Disneyland è suddiviso in aree tematiche.
Main Street ha l'aspetto della classica cittadina americana di inizio
Novecento, mentre Tomorrowland, proiettata nel futuro, presenta come
attrazione principale Star Wars. Atmosfera magica in Fantasyland, abitata dai personaggi delle fiabe.
Frontierland è un'ode all'America d'altri tempi: in quest'area troviamo la Mark Twain Riverboat e la Big Thunder Mountain Railroad
che rievocano l'epoca di battelli e pirati. New Orleans vanta invece
tutto il fascino del quartiere francese da cui prende il nome; mentre
atmosfere africane e del sud-est asiatico si respirano in Adventureland.
Prettamente in tema con la città, Hollywood Land è la riproduzione in miniatura di un grande set cinematografico.
Le tipiche giostre da luna park sono al Paradise Pier mentre, gli
appassionati dell'omonimo cartoon, non possono non fare un salto a Cars Land.
12 ottobre 2022
preso da travel 365
L'immortalatissima scritta "Hollywood", che campeggia sulla collina, è ben visibile proprio da qui,
dall'Osservatorio Griffith. Con 1 milione di visitatori all'anno, è
l'attrazione più famosa del Griffith Park, una grande area protetta di
montagne e canyon all'estremità delle Santa Monica Mountains. Si tratta
di un edificio Art Déco che ospita grandi telescopi, esposizioni varie e uno spettacolare planetario, il Samuel Oschin Planetarium.
La scritta Hollywood osserva Los Angeles dall'alto dal lontano 1923, in origine "Hollywoodland". Comparsa in infiniti film e serie TV, ogni lettera, in lamina di metallo, è alta 15 metri, e all'inizio era illuminata da lampadine. Nacque come cartellone pubblicitario per un nuovo progetto di sviluppo immobiliare.
Il parco è immenso; ci sono oltre 80 km di sentieri, alcuni dei quali raggiungono proprio Mount Hollywood
che, con i suoi 495 metri di altezza, costituisce il punto più elevato
della zona. Nel Griffith Park ci sono anche un teatro, il Greek Theater, e uno zoo.
12 ottobre 2022
preso da travel 365
La strada di negozi più glamour di Los Angeles che si trova nell'altrettanto sfarzoso quartiere di Beverly Hills. Frequentata dalle stelle del cinema le sue vetrine ostentano le firme più prestigiose. Un susseguirsi di negozi tra i più costosi e lussuosi del pianeta,
dove è possibile trovare i modelli più eleganti delle firme più
prestigiose. Si tratta di una delle vie più immortalate da centinaia di
pellicole cinematografiche, da Pretty Woman a Beverly Hills Cop, giusto per citarne un paio.
Lungo Rodeo Drive si trovano brand di fama mondiale e nomi noti legati al design. Le boutique sono arredate con stili che ben identificano il marchio.
Ecco quindi il rosso Valentino e il nero di Armani, scarpe di tendenza
di Jimmy Choo, borse a bauletto di Louis Vuitton, creazioni senza tempo
di Madame Chanel, magliette Lacoste col celebre coccodrillo e gli
intramontabili gioielli di Tiffany e Cartier. E non manca neppure una
vetrina che espone macchine Porsche!
12 ottobre 2022
preso da travel 365
Intelligenza più carattere: questo è l’obiettivo della vera educazione.
12 ottobre 2022
Los Angeles è diventata città il 4 aprile 1850 e ad oggi è la seconda città più importante di tutti gli Stati Uniti d'America, seconda solo a New York. Ammirata da chi non ci vive, odiata da chi la abita, la Città degli Angeli è destinata a dividere l'umanità da qui all'eternità. Ambigua, stereotipata, eccessiva: ecco cosa pensa la gente di questa città, eppure il richiamo di Hollywood non demorde.
12 ottobre 2022
Immagina tutte le persone condividere tutto il mondo
12 ottobre 2022
(John Lennon, Imagine)
(Sto pensando a come le persone si innamorano in modi misteriosi. Forse è tutto parte di un piano; io mi innamoro di te ogni singolo giorno.)
12 ottobre 2022
Oltre il danno anche la beffa, infatti la campagna di eradicazione risultò fallimentare, perché la ferula, fortunatamente continuò a proliferare indisturbata. Fulco Pratesi presidente del WWF, criticò aspramente tutta l’operazione, perché in realtà l’unica specie di ferula veramente tossica è quella che si trova sull’isola dell’Asinara. Questa pianta come tutta la flora spontanea ad endemica ha una sua funzione ben precisa nell’ecosistema ed eradicarla avrebbe provocato uno squilibrio. La ferula per esempio è l’unica pianta di cui si ciba il Papilio hospiton, una farfalla che allo stadio dbruco senza questa pianta si estinguerebbe. Inoltre la ferula, che produce un lattice tossico per alcuni predatori, consente ad altri insetti di depositare al sicuro le proprie uova.
La tossicità di questa pianta attiva solo in alcune sue parti, varia da zona a zona, e anche in base alla stagione e a quanto ha piovuto. Comunque il suo gambo è commestibile cotto, infatti in tempo di guerra veniva cotto sotterrato sotto la brace e la sua polpa veniva mangiata. I suoi gambi resistenti ma leggeri, una volta essiccati venivano e vengono tuttora utilizzati per la realizzazione di piccoli mobili e soprammobili scolpiti. Inoltre la ferula è carissima ai cercatori di funghi infatti intorno alle sue radici cresce il pregiato pleurotus, il nostro “Cardulinu”..
preso da vistanet.it
12 ottobre 2022
Questa elegante farfalla è endemica della Sardegna, dove lo si può osservare solo in alcune zone: nelle catene dei Sette Fratelli, del Gennargentu e del Limbàra.
Questo in quanto il suo habitat si trova sopra i quattrocento metri di altitudine, dove ama volare radente il suolo tra la macchia mediterranea, i boschi e i corsi d’acqua. I bruchi dell’insetto in questione, si nutrono sulla Festuca Morisiana, una pianta graminacea presente solo nell’Isola.
Nonostante il suo habitat sia abbastanza ristretto e delimitato, attualmente la specie non è a rischio di estinzione.
Il satiro nuragico è di piccola dimensione, il suo colore varia dall’arancio al marrone e presenta una caratteristica macchia scura, denominata ocello, nell’apice anteriore delle ali. Queste hanno un’apertura alare dai 3 ai 4,5 centimetri, e solitamente a raggiungere la dimensione maggiore è la femmina che ha anche un colorazione più chiara rispetto al maschio.
La specie si riproduce solo una volta all’anno, solitamente le femmine attendono le piogge autunnali per deporre le uova sulle piante nutrici. L’esemplare adulto vola a tarda primavera, quando le temperature sono meno rigide sui massicci sardi, da fine maggio fino a settembre in base alle condizioni climatiche propizie.
E proprio in questo periodo, potrete osservare nelle campagne sarde lussureggianti il satiro nuragico “danzare” inneggiando alla forza vitale della natura.
preso da vistanet.it
12 ottobre 2022
Un’immagine molto simbolica e suggestiva che catturò subito l’attenzione. Agli inizi degli anni 20, poi, il primo a utilizzare effettivamente il termine “Big Apple” fu il redattore sportivo J.J. Fitzgerald. Dopo aver sentito appellare così l’ippodromo di New York da alcuni scommettitori sulle corse dei cavalli, chiamò la sua celebre rubrica “Around the Big Apple”. Grande Mela stava a indicare le grandi vincite alle scommesse.
Un grosso aiuto al consolidamento dell’espressione venne poi dalla musica jazz poichè una tonda mela rossa era proprio il compenso che ricevevano i musicisti degli anni 30 suonando nei locali di Harlem e Manhattan. Iniziarono così tutti a soprannominare New York come la Grande Mela, capitale di successo della musica jazz. nel mondo. Quando un concerto si teneva lontano dalla città usavano invece dire che si andava suonare sui “rami”.
preso da vistanet.it
12 ottobre 2022
Ne pouvoir se passer de Paris, marque de bêtise ; ne plus l’aimer, signe de décadence.
Essere in grado di fare a meno di Parigi è segno di stupidità; non amarla più è segno di decadenza.
11 ottobre 2022
L’être qui ne vient pas souvent à Paris ne sera jamais complètement élégant.
Chi non viene abbastanza spesso a Parigi non sarà mai veramente elegante.
11 ottobre 2022
Paris est la grande salle de lecture d’une bibliothèque que traverse la Seine.
Parigi è la grande sala di lettura di una biblioteca che attraversa la Senna.
11 ottobre 2022
C’est de Paris que prend son vol l’essaim des aigles.
È da Parigi che le aquile prendono il volo.
11 ottobre 2022
Le vrai parisien n’aime pas Paris, mais il ne peut vivre ailleurs. Il vero parigino non ama Parigi, ma non può vivere altrove.
11 ottobre 2022
Paris sera toujours Paris. Qu’est-ce que tu veux qu’il fasse d’autre ?
Parigi sarà sempre Parigi. Cos’altro vuoi di più?
11 ottobre 2022
Esiste forse qualcosa di più bello del Natale? I canti, le luci, le risate, i giochi in famiglia… il Natale fa venire voglia di stare insieme, di tornare bambini, di essere generosi verso il prossimo. Il Natale è un gigantesco invito a dire “ti voglio bene” alle persone che amiamo, a goderci i momenti più belli con i nostri cari
10 ottobre 2022