Una tradizione antica
Del resto anche la commemorazione dei defunti nella nostra tradizione è vista come qualcosa di rassicurante. Ma partiamo dalle origini, magari leggendo queste righe ai nostri bambini che, un po’ timorosi, desiderano saperne di più. La commemorazione dei defunti del 2 novembre ha origine antiche: veniva infatti celebrata nelle civiltà del Mediterraneo mediorientale, poco dopo l’epoca alla quale si fa risalire il diluvio universale di cui si parla nella Bibbia. Questo periodo, che cadeva proprio tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre si festeggiavano le anime di coloro che avevano perso la vita proprio nel diluvio, per esorcizzare la paura di nuovi eventi simili. I defunti vengono festeggiati anche nell’antica Roma, nelle culture celtiche, in Cina. Dal paganesimo italico, nel 835, Papa Gregorio II spostò la festa di – Tutti i Santi – dal 13 maggio al 1° novembre, dando un nuovo significato cristiano ai culti pagani. In seguito la festa fu spostata al 2 novembre: e la popolazione, sulla scia di una tradizione secolare, in quella notte accendeva fuochi e si mascherava da diavoli, angeli e santi qualcosa di non molto diverso, insomma, dalla attuale Halloween
2 novembre 2024
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