Bisogna camminare nella direzione dei nostri sogni, altrimenti perdiamo l'incanto della vita.
9 marzo 2022
Bisogna camminare nella direzione dei nostri sogni, altrimenti perdiamo l'incanto della vita.
9 marzo 2022
Non
chiudo mai la porta del mio cuore, lascio sempre che chi viene non
debba bussare forte ma possa entrare e sentirsi mai ospite ma gradito
amico.
9 marzo 2022
Non diventare mai vittima delle aspettative degli altri e non rendere nessuno vittima delle tue.
9 marzo 2022
A
volte ti prende la voglia di diventare cattivo, ma purtroppo lo dici ma
poi non lo fai, per il semplice motivo che cattivi ci si nasce. Le
persone cattive hanno proprio un'anima diversa, un modo di pensare
diverso. Inutile dannarsi e domandarsi perché arrivano a tanto. Chi non
conosce "valori e sentimenti" non lo capirà mai.
9 marzo 2022
Si
chiama nostalgia, e serve a ricordarci che per fortuna, siamo anche
fragili.
9 marzo 2022
Poi
arriva la sera e capisci che ci sono cose che non puoi fare, cose che
non puoi avere, cose che non puoi raggiungere. Ma non c'è niente che tu
non possa sognare.
9 marzo 2022
Archivia i tuoi "vorrei" e inizia con i "posso". Credici, affronterai ogni ostacolo e andrai ovunque vorrai.
9 marzo 2022
Capisco le persone che non gradiscono la mia franchezza.
In fondo neanche io gradisco la loro falsità.
9 marzo 2022
L ’amico che ti tiene la mano e ti dice la cosa sbagliata è sicuramente più caro di quello che se ne sta lontano.
8 marzo 2022
Ci si sente sempre un po' nude
di fronte alle persone
che guardandoti negli occhi
sanno leggerti nell'anima.
8 marzo 2022
Dovremmo evitare di frequentare le persone pettegole che parlano male degli altri.
Appena gireremo l'angolo, quelle stesse persone parleranno male di noi.
8 marzo 2022
Una delle più grandi sfide della vita è essere sé stessi e non cercare di emulare gli altri.
Ci sarà sempre qualcuno più bello, più intelligente, qualcuno più giovane, ma non sarai mai tu.
Non cambiare per essere amato.
Sii te stesso e le persone giuste ti ameranno per quello che sei.
Rita Levi Montalcini
8 marzo 2022
Molti conoscono la triste storia per cui si è deciso che l’8 marzo diventasse la Festa della donna. Nel 1908, proprio l’8 marzo, 129 operaie di un’industria di New York rimasero uccise in un incendio, mentre protestavano per le condizioni di lavoro indegne a cui erano sottoposte. Da allora,l’8 marzo è diventata la giornata ufficiale dedicata alle donne.
Ma perché, tra i tanti fiori, proprio la mimosa è stata scelta per questa giornata?
Sono state le italiane a scegliere la mimosa come “pianta delle
donne”. Nel 1946, l’U.D.I. (Unione Donne Italiane) cercava un fiore che
potesse celebrare la prima Festa della donna del dopoguerra. Scelse la
mimosa come fiore perfetto per simboleggiare la festa della donna: è
infatti un fiore che cresce spontaneamente, è economico ed è facile
avere un rametto piccolo da appuntare alla camicetta o alla giacca.
I suoi rami sbocciano a fine inverno e con il loro colore giallo
paglierino smorzano il grigiore dell’inverno per portare l’allegria
della primavera.
8 marzo 2022
Io ho un sogno, che un giorno
sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono
schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno
sedere insieme al tavolo della fratellanza. Io ho un sogno, che un
giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza
dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà
in un’oasi di libertà e giustizia. Io ho un sogno, che i miei quattro
figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno
giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro
carattere. Ho un sogno, oggi!. Io ho un sogno, che un giorno ogni valle
sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi
scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria
del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la
vedranno. È questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io
mi avvio verso il Sud.
(Martin Luther King Jr.)
8 marzo 2022
Halloween è una festività di origine celtica celebrata la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre: la festa si è diffusa in vari Paesi del mondo, tra cui l’Italia. Le manifestazioni sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula “dolcetto o scherzetto”. La festa è caratterizzata dalla simbologia legata alla morte e all’occulto e dalla zucca con intagliata una faccia sorridente e illuminata da una candela posta al suo interno
LIBRI A PORTATA DI TUTTI
Promuovere
la lettura: è questo l’obiettivo che ha spinto diverse persone in
Italia a creare spazi destinati allo scambio di libri, o di book
sharing, come li chiamano gli “psuedo-moderni, quelli che fanno
tendenza. Nella Penisola, infatti, da Nord a Sud, è possibile trovare in
zone pubbliche questi punti: la gente può scegliere un libro tra quelli
presenti e lasciarne uno a sua volta, affinché possa essere letto da un
successivo appassionato di lettura.
“Lascia un libro, prendi un
libro” è, poi, un’iniziativa che permette questo scambio di libri anche
in luoghi privati, come bar, negozi vari, treni, autobus, metropolitana,
ecc.: sembrano libri abbandonati e invece no, sono stati lasciati lì
apposta. L’iniziativa da qualche anno ha riscosso un buon successo.
Bookcrossing per gli anglofili, condivisione di libri per noi italiani
veraci.
Inoltre, trovare una scelta di libri in luoghi
abitualmente molto frequentati potrebbe invogliare ad aprire un libro
interessante anche chi normalmente non legge. L’idea è, infatti, quella
di portare le persone ai libri e non i libri alle persone.
E poi c’è anche la possibilità di scambiarsi i libri online su ACCIOBOOKS, il primo sit
preso da centro g leopardi
6 marzo 2022
Sia
“dolce far niente” che “dolce vita” sono espressioni italiane ormai
conosciute anche fuori dall’Italia. Ma è importante non confonderle,
dato che esiste una grande differenza tra le due.
Con “dolce far
niente” si intende semplicemente una situazione di ozio, di riposo, di
tranquillità... la bellezza di poter approfittare del riposo che la vita
ci concede, quell’ “illud iucundum nihil agere” di una ragazza romana
in vacanza in una villa di Plinio il Giovane, temporibus illis.
Il
concetto di dolce vita, invece, è diverso e nasce nel secondo
dopoguerra, quando l’Italia si rialza economicamente e culturalmente. Si
tratta di un vero e proprio stile di vita caratterizzato dalla voglia
di vivere e di apprezzare la bellezza, il clima e i divertimenti offerti
dalla città di Roma, la capitale geografica e simbolica di questo
periodo storico.
Proprio qui, nella mitica Cinecittà, vengono
girati in quel momento moltissimi film, sia italiani che stranieri.Tra
questi, nel 1960, esce, appunto, “La dolce vita”, il film di Federico
Fellini simbolo di questa epoca. Dopo la sua uscita, l’espressione ha
continuato a essere usata per indicare uno stile di vita spensierato e
dedito ai piaceri mondani il cui fulcro era situato in Via Veneto, dove
si concentravano maggiormente i locali notturni.
Un’altra icona
di questo periodo, erano i paparazzi, fotografi scandalistici che
acquisirono questo nome proprio in seguito al film, come vi abbiamo
detto pochi giorni fa.
Riepilogando: siete rimasti tutto il
fine-settimana a casa spaparanzati sul divano a leggere o a guardare la
TV ingurgitando chili di pop-corn? Dolce far niente.
Siete stati
invitati o vi siete intrufolati in vernissage, rinfreschi,
inaugurazioni varie, serate IN con champagne e ostriche nei posti più
rinomati della città? Dolce vita, naturalmente!
preso da centro g leopardi
6 marzo 2022
Alle calende greche.
[Ad kalendas graecas]
Quando i miei figli erano piccoli, facevo un gioco con loro. Gli davo un rametto ciascuno e dicevo loro di spezzarlo. Non era certo un'impresa difficile. Poi gli davo un mazzetto e dicevo di provare con quello. Ovviamente non ci riuscivano. Quel mazzetto – gli dicevo – quello è la famiglia.
[In latino: da mihi ubi consistam, et terram movebo.]
[Letteralmente: dammi dove appoggiarmi e sposterò la terra.]
[La frase fu attribuita ad Archimede dal geometra Pappo
d'Alessandria: Archimede l'avrebbe orgogliosamente pronunciata dopo
avere scoperto il principio della leva.]
5 marzo 2022
Forse la scienza non è ancora in grado di provarlo, ma gli abbracci allungano la vita. Ne sono certo.
4 marzo 2022
Leggere ci dà un posto dove andare anche quando dobbiamo rimanere dove siamo.
4 marzo 2022
Quando mi dicono "Non sei normale !", mi guardo intorno, ci penso, tiro un sospiro di sollievo e penso "Meno male !
4 marzo 2022