Andrea Camilleri

 

SI È SPENTO ANDREA CAMILLERI
UN PEZZO D’ITALIA CHE SE NE VA

Lo scorso 17 luglio, Andrea Camilleri, uno dei massimi esponenti della letteratura gialla nel mondo, si è spento a Roma, all’età di 93 anni. Lo scrittore più amato e venduto d’Italia è diventato famoso per aver creato il Commissario Montalbano, il quale deve il suo nome allo scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, grande amico di Camilleri.

Sceneggiatore, regista, drammaturgo, poeta e, infine, giallista, Camilleri, durante la sua vita, è stato attivo in molti campi, anche in quello politico. Il successo però gli arrivò solo nel 1994 con la pubblicazione de La forma dell’acqua, il suo primo romanzo poliziesco con protagonista Montalbano. Il successo crebbe, poi, con la trasposizione televisiva dei suoi libri, grazie all’attore Luca Zingaretti che, sin dall’inizio interpretò il celebre commissario. 

 

Non aveva paura della morte, non aveva rimpianti e, di fronte a chi gli chiedeva come mai, nonostante l’età e, in questi ultimi anni anche la cecità, non si decidesse ad andare in pensione, diceva: "Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto’ passare tra il pubblico con la coppola in mano".

Ma, per noi, non è ancora il momento di dirgli addio: l’ultimo romanzo che vede come protagonista il commissario Montalbano deve ancora essere pubblicato, così come stabilito da Camilleri prima di morire. Si chiama Riccardino ed è il capitolo conclusivo della fortunata collana e fu scritto più di dieci anni fa: lo scrittore aveva paura che una malattia come l’Alzheimer gli avesse impedito di poter terminare la sua opera.

Ora i lettori avranno paura di veder morire anche il personaggio di Montalbano, ma Camilleri aveva dichiarato: “Montalbano non morirà. Nessuna autopsia. Ma non potrà sbucare da nessun'altra parte... Se ne andrà, sparirà ma senza morire".  

 

preso da centro g leopardi

6 marzo 2022