L’UOMO CHE DIPINGEVA IL CALCIO
Cari lettori, sapete chi era Pinturicchio?
Bernardino di Betto Betti, più noto come Pinturicchio, è stato un raffinato pittore italiano e il suo soprannome è dovuto alla sua corporatura particolarmente esile e minuta.
In Italia però abbiamo un altro Pinturicchio: questo soprannome è stato dato da Gianni Agnello a una delle leggende del calcio italiano, e cioè ad Alessandro Del Piero, ex calciatore della Juventus, una delle squadre più tifate e seguite in Italia. Così come il Pinturicchio del Rinascimento esaltava attraverso la pittura gli scorci e le bellezze dell’Italia tanto che papa Innocenzo VIII lo volle con sé in Vaticano, allo stesso modo Del Piero ha fatto del calcio una vera e propria arte grazie alla sua eleganza, al suo stile e alla sua classe.
Quando era bambino e tirava i primi calci nella squadra di Saccon (provincia di Treviso, è nato a Conegliano, ma lì è cresciuto), la mamma di Alessandro preferiva che giocasse in porta. Voleva che non sudasse troppo, che non si ammalasse. Lui, invece, capì subito che il suo destino era la porta degli altri!
La vita di Alessandro Del Piero è costellata di successi, scala rapidamente le gerarchie all’interno dello spogliatoio e da subito lavora con grande serietà, mettendosi a disposizione della squadra e comportandosi da vero leader. Del Piero gioca, segna e vince.
Si inventa addirittura un tiro tutto suo: il “Gol alla Del Piero”. Se non ne avete mai sentito parlare non potrete mai dire di aver visto come si calcia un pallone.
Nessun tifoso scorderà mai quel gol contro la Germania nei Mondiali del 2006: Alessandro è una leggenda, e le leggende resistono al tempo.
Cari lettori, sapete chi era Pinturicchio?
Bernardino di Betto Betti, più noto come Pinturicchio, è stato un raffinato pittore italiano e il suo soprannome è dovuto alla sua corporatura particolarmente esile e minuta.
In Italia però abbiamo un altro Pinturicchio: questo soprannome è stato dato da Gianni Agnello a una delle leggende del calcio italiano, e cioè ad Alessandro Del Piero, ex calciatore della Juventus, una delle squadre più tifate e seguite in Italia. Così come il Pinturicchio del Rinascimento esaltava attraverso la pittura gli scorci e le bellezze dell’Italia tanto che papa Innocenzo VIII lo volle con sé in Vaticano, allo stesso modo Del Piero ha fatto del calcio una vera e propria arte grazie alla sua eleganza, al suo stile e alla sua classe.
Quando era bambino e tirava i primi calci nella squadra di Saccon (provincia di Treviso, è nato a Conegliano, ma lì è cresciuto), la mamma di Alessandro preferiva che giocasse in porta. Voleva che non sudasse troppo, che non si ammalasse. Lui, invece, capì subito che il suo destino era la porta degli altri!
La vita di Alessandro Del Piero è costellata di successi, scala rapidamente le gerarchie all’interno dello spogliatoio e da subito lavora con grande serietà, mettendosi a disposizione della squadra e comportandosi da vero leader. Del Piero gioca, segna e vince.
Si inventa addirittura un tiro tutto suo: il “Gol alla Del Piero”. Se non ne avete mai sentito parlare non potrete mai dire di aver visto come si calcia un pallone.
Nessun tifoso scorderà mai quel gol contro la Germania nei Mondiali del 2006: Alessandro è una leggenda, e le leggende resistono al tempo.
preso da centro g leopardi
6 marzo 2022
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