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sabato 5 marzo 2022

Roma

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ROMA, CITTÀ ETERNA. MA PERCHÉ?

Nel corso della storia, sono varie le città che hanno avuto l’appellativo di Città Eterna: Gerusalemme, Kyoto... Ma Roma è sicuramente la prima e l’ultima ad averlo conservato per più di due millenni. E a ben ragione, diciamo noi: una città che, con i suoi Imperatori e Papi, è sempre stata una protagonista nel panorama mondiale, dall’Antichità al Rinascimento, dal Medioevo ai giorni nostri, sia nell’arte che nella politica, sia nella storia che in un’infinità di altri campi.

Ma da chi deriva l’uso di questo “soprannome” storico? Il merito è di Albio Tibullo (54–19 a.C.), un poeta latino oggigiorno quasi sconosciuto, ma molto famoso all’epoca per i suoi poemi erotici. In una sua elegia, abbiamo il più antico riferimento alla Città Eterna di cui ci è arrivata traccia: “Né ancora Romolo aveva innalzato le mura dell’Eterna Urbe”. Dopo di lui, in molti hanno usato il famoso epiteto, fino a farlo arrivare ai giorni nostri.

Molti, invece, credono erroneamente che sia grazie all’imperatore Adriano - II secolo d.C. - che esista questo appellativo. In realtà, la frase epica “Altre rome verranno, e io non so immaginarne il volto; ma avrò contribuito a formarlo...Roma vivrà, Roma non perirà che con l’ultima città degli uomini” risale al 1951 e fu scritta dalla francese Marguerite Yourcenar, nel suo romanzo Memorie di Adriano. Ma Roma città eterna era chiaramente già in uso in epoche precedenti.

Beh, la città è eterna, ma non si sa mai… visitatela! È sempre “romanamente” unica!
 
preso da centro g leopardi 
6 marzo 2022

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