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lunedì 4 novembre 2024

Parigi

 Parigi, la città delle luci 

È Parigi la regina della notte Quando il sole tramonta e le prime luci si accendono, la capitale francese si rivela in tutto il suo splendore. Non per niente è considerata una delle città più romantiche al mondo, la famosa Ville Lumière (“città delle luci”). Tuttavia offre anche tantissime occasioni di divertimento, oltre all'imperdibile spettacolo della Tour Eiffel illuminata, che come un faro fa brillare strade e quartieri, in un abbraccio magico

 

4 novembre 2024

Londra

 Londra, tra pub e panorami 

Londra non è di certo un segreto che la sua vita notturna è tra le più apprezzate al mondo. Tra le cose da fare nella capitale inglese dopo il tramonto, c'è senza dubbio una tappa in uno dei suoi storici pub. Per chi, invece, è in cerca di emozioni forti, un giro alla London Eye offre il panorama più mozzafiato della città

4 novembre 2024

Atene

 Atene, nel quartiere che non dorme mai 

Atene, meta turistica ambita per il suo immenso patrimonio storico e artistico, ma che non delude nemmeno in quanto a divertimento notturno. Tra le zone più vivaci si distingue Gazi, noto come “il quartiere che non dorme mai“, con i suoi teatri, ristoranti, bar, osterie e locali notturni

4 novembre 2024

Roma

       Roma, ancora più magica di notte 

Roma, tra le prime dieci città più belle del mondo di notte. La Città Eterna è quarta in classifica, per le emozioni e le atmosfere ancora più uniche e indescrivibili al calar della sera. Per assaporarne la magia senza tempo, basta fare una passeggiata nel suo vibrante cuore storico, tra monumenti, piazze e luoghi iconici che l'hanno resa famosa in tutto il mondo

 

4 novembre 2024

Varsavia

 Varsavia, divertimento per tutti i gusti 

 

Varsavia con i suoi numerosi locali notturni nel centro della capitale della Polonia assicurano divertimento per tutti i gusti, dai club alla moda ai locali jazz

 

4 novembre 2024

Budapest

 Budapest, la ‘Parigi dell’Est’ 

Budapest è sesta, per gli amanti della vita notturna, con 98,600 preferenze. Le suggestioni che ammantano la capitale ungherese al calar del sole le hanno valso l'appellativo di “Parigi dell’Est”, per il romanticismo che l'avvolge dal tramonto in poi, soprattutto nei suoi luoghi iconici come il Ponte delle Catene

4 novembre 2024

Dubai

 Dubai, apprezzata anche di notte 

Dubai  che presenta una interessante vita notturna. Tuttavia, benché ci sia una vasta scelta di bar e locali, quelli che servono alcolici sono confinati all’interno di alberghi, con poche eccezioni. Inoltre, alcuni club e discoteche non consentono l’accesso ai minori di 25 anni. Ma sono tante le forme di intrattenimento serale, a cominciare dai ristoranti, tra i migliori al mondo

 

4 novembre 2024

Lione

 Lione e il suo paesaggio notturno 

Al tramonto, i monumenti e siti emblematici di Lione si illuminano, continuando il Plan Lumière rinnovato nel 2018 con l’ambizione di creare un vero paesaggio notturno

4 novembre 2024

Tolosa

 Tolosa, la ‘città rosa’ 

 

Tolosa, graziosa città situata nella regione dell'Occitania che si è conquistata l'appellativo di "città rosa" per via della colorazione che assumono i suoi edifici all'ora del crepuscolo. Di notte, il centro storico della quarta città della Francia si ammanta di un fascino ancora più avvolgente

4 novembre 2024

 

Parigi

 Le più belle città del mondo di notte: la classifica 

Al calar della sera, con le luci che si accendono e l'atmosfera che si addensa tra strade e piazze, ogni scorcio assume suggestioni diverse da quelle regalate di giorno. Per scoprire quali sono i luoghi più popolari nelle ore notturne, "Premier Inn" ha analizzato i dati di Instagram, stilando così una classifica delle città del mondo più belle di notte. Nella Top 10 c'è anche una famosa destinazione italiana

In foto il Pont Alexandre III a Parigi

4 novembre 2024

Walt Disney

 Ingen tilgængelig billedbeskrivelse. 

 

Vedi bimba, quando sei libera, senza padroni, ti godi solo quel che c'è di meglio

 

4 novembre 2024

Audrey Hepburn

 Ingen tilgængelig billedbeskrivelse.

La bellezza di una donna non è nell'aspetto del viso.
La vera bellezza della donna si riflette nella sua anima.
Consiste nell'amore che dona, nella passione che mostra
 
4 novembre 2024rey Hepburn

domenica 3 novembre 2024

Russell Crowe

 Nessuna descrizione della foto disponibile.  

                        4 novembre 2024

New York luminarie natale

 

Il primo albero natalizio illuminato della storia risale al 1885: quell’anno Edward H. Johnson, socio dell’inventore Thomas Edison, addobbò l’abete della sua casa sulla Quinta Strada, a New York, con un’ottantina di luci di tre diversi colori che attirarono l’attenzione, e probabilmente anche l’invidia, di tutta Manhattan. Da allora, la competizione tra vicini di casa per chi ha le decorazioni più belle e più luminose è diventata praticamente una tradizione del Natale negli USA.


3 novembre 2024

Polo Nord merry cake

                           Torta per Natale con alberelli 

 

Una torta che richiama nell’aspetto i paesaggi lunari delle terre artiche, ma che in bocca è un trionfo di dolcezza e gusto che emoziona e travolge: proprio come l’effetto della “polar fever”

Non poteva che essere ispirata alla terra di Santa Claus la prima torta natalizia frutto di questi viaggi culinari intorno al mondo, tra culture diverse, nuove interpretazioni e ricordi indelebili. Chissà se nell’enorme cassetta postale rossa nel centro di Longyearbyen, dove arrivano tutte le lettere destinate a Babbo Natale, arriverà anche questa squisita ricetta

 

3 novembre 2024

Messico Buñuelos de rodilla

 

Buñuelos de rodilla: le frittelle messicane

Infine, un salto in Messico (qui le migliori ricette messicane). I Buñuelos de rodilla si mangiano a Natale e Carnevale e capirete perché. Sono semplici frittelle, ideali da fare con i bambini, magari proprio durante le vacanze: servono farina, latte, uovo, burro, zucchero, un cucchiaino di lievito e, se volete, un po’ di liquore all’anice. Si caratterizzano perché, una volta fritte, sono ricoperte di zucchero e cannella. Nella versione originale si accompagnano con uno sciroppo speziato che prevede l’utilizzo del piloncillo: italianamente, questo sciroppo si può preparare con zucchero di canna, una stecca di cannella, un chiodo di garofano, un cucchiaio di semi di anice. Sapete il perché di questo buffo nome, a proposito? La traduzione letterale è «frittelle ginocchio»: le donne messicane, un tempo, allargavano l’impasto e preparavano le frittelle appoggiando il loro ginocchio coperto da un telo di stoffa

3 novembre 2024

Brasile Bolo de Natal

 

Bolo de Natal: il Brasile ricoperto di glassa

Volete qualcosa di più semplice? Voliamo, allora, in Brasile: il Bolo de Natal è una torta, un dolce speziato con frutta secca, facile da realizzare con ingredienti semplici e tanto sapore. Le varianti sono numerose: quasi ogni famiglia ha la sua, da tramandare di generazione in generazione. Ma, in linea di massima, potete realizzarla con farina, zucchero, burro, uova, lievito, latte, mandorle, noci, albicocche disidratate, datteri, la scorza di un limone, un po’ di rhum, cannella. Il tocco speciale è la glassa, da preparare con zucchero a velo e acqua, e con la quale ricoprire la torta una volta che è pronta

3 novembre 2024

sabato 2 novembre 2024

Polonia Makowiek

 


Makowiek: i semi di papavero della vigilia di Natale polacca

Procedimento simile ma diverse origini per il Makowiec polacco, il rotolo con semi di papavero, ricoperto con abbondante glassa. In questo caso si prepara una pasta con farina, lievito fresco, burro e latte. La farcitura di questo dolce - che in Polonia non manca mai alla vigilia di Natale - è preparata con semi di papavero macinati due volte, frutta secca, uvetta, frutta candita, miele, zucchero, latte e burro. In questo caso, una volta preparata la pasta si stende (dando una forma rotonda), si ricopre con il ripieno profumatissimo, si arrotola, si lascia riposare per una trentina di minuti e si mette in forno

3 novembre 2024

Germania Dresde Stollen

 


Dresde Stollen: i canditi della Germania

Qualche suggestione? Partiamo dallo Stollen che, ormai, si trova con facilità in gran parte dei supermercati italiani. Ma perché non cimentarsi a prepararlo? Il dolce per antonomasia della Germania ha origini antiche (risale alla metà del 1400, è nato dalle parti di Dresda e, per questo, è anche conosciuto come “Dresde Stollen”) e vanta mille varianti: è una pasta lievitata dalla consistenza morbida, con spezie e frutta candita, mandorle tostate ed è ricoperta da tanto zucchero. Con la planetaria non è difficile da preparare: servono farina, zucchero, lievito che vanno poi lavorati con uova, latte e burro. Si aggiungono, quindi, mandorle, uvetta e canditi per poi lasciare lievitare il dolce almeno un’ora: una volta infornato, è pronto

3 novembre 2024

Francia Bûche de Noël

 

Bûche de Noël: il tronco di Natale d’oltralpe

Nella vicina Francia, trionfa, invece, il Bûche de Noël, a forma di tronco, ricoperto solitamente di cioccolato o altre creme. Si prepara una pasta biscotto che, una volta fredda, va farcita con una ganache di cioccolato e poi arrotolata. Quindi, ci si sbizzarrisce con la decorazione di questo rotolo che deve diventare un «tronco di Natale»: con cioccolato, con qualche tocco di crema pasticciera, con panna montata, con crema al caffè, con tante scaglie di cioccolato

 

3 novembre 2024

Dale Evans Rogers

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                    2 novembre 2024

Alda Merini

       Nessuna descrizione della foto disponibile.  

Ognuno ha vissuto qualcosa 

che l ha cambiato per sempre

2 novembre 2024


2 novembre 2024

There are my dreams

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Nelle difficoltà le opportunità


2 novembre 2024

There are my dreams

                                        Nessuna descrizione della foto disponibile.  

 

Ci sono i miei sogni 

 

2 novembre 2024

There are my dreams

                                      Nessuna descrizione della foto disponibile.            

                                                    2 novembre 2024 

 Ci sono i miei sogni

2 Novembre 2024 festa dei morti

 

Culti e tradizionali

C’è persino una tradizione gastronomica, legata al culto dei morti.

In Lombardia, nelle province di Lodi e di Cremona, è usanza consumare il Fasulìn de l’öc cun le cùdeghe, piatto a base di fagioli dall’occhio e cotenne di maiale cucinati in umido. A Milano e in Brianza si prepara invece il pan dei morti, mescolando insieme albumi, biscotti sbriciolati, cacao, frutta secca o candita e spezie.

In Sicilia e in provincia di Reggio Calabria, nella notte di Ognissanti, si racconta che i defunti facciano visita alle famiglie e portino in regalo ai bambini la frutta di Martorana, i pupi di zucchero e le cosiddette “ossa dei morti” (biscotti secchi con cannella e chiodi di garofano).

In Toscana, a Massa Carrara, va in scena il bèn d’i morti: in passato i defunti assegnavano alle famiglie il compito di donare ai poveri cibo e vino, mentre i bimbi dovevano indossare collane di mele e castagne bollite. Sul monte Argentario, invece, venivano cucite piccole tasche sugli abiti dei bimbi bisognosi affinché chiunque potesse donar loro qualcosa. Sulle tombe dei bambini, poi, si posavano delle scarpette per agevolare il 2 novembre il loro ritorno tra i vivi.

A Roma, nell’antichità, si usava invece consumare un pasto vicino alla tomba di un caro defunto, per tenergli compagnia.

La maggior parte delle tradizioni, oggi, non esiste più (ad eccezione dei dolci dei morti). Tuttavia, la commemorazione dei defunti continua ad essere molto sentita dagli italiani che, ogni 2 novembre, affollano i cimiteri venendo spesso da lontano

2 novembre 2024

2 Novembre 2024 festa dei morti

 

Le origini del Giorno dei Morti

In Italia, le origini del Giorno dei Morti sembrano risalire all’epoca bizantina. Il sabato prima della domenica di Sessagesima, tra fine gennaio e inizio febbraio, andava in scena la commemorazione dei defunti. Ma, secondo la chiesa latina, le origini del rito sono dovute all’abate benedettino sant’Odilone di Cluny. Nel 998, con la riforma cluniacense, decise di suonare le campane con rintocchi funebri dopo i vespri dell’1 novembre. Il giorno successivo, l’eucaristia veniva offerta in ricordo dei fedeli defunti. Quello stesso rito si diffuse poi nell’intera chiesa cattolica (come si legge nell’Ordo Romanus del XIV secolo, in cui viene chiamata “Anniversarium Omnium Animarum”).

Da quel momento in poi, sebbene la commemorazione dei defunti esistesse sin dall’epoca preistorica, il 2 novembre è diventato il giorno in cui le persone visitano i loro cari al cimitero, portando fiori e lumicini e recitando le preghiere

2 Novembre 2024

2 Novembre festa dei morti

                              Candela bianca immagini e fotografie stock ad alta risoluzione - Alamy

Una tradizione antica

Del resto anche la commemorazione dei defunti nella nostra tradizione è vista come qualcosa di rassicurante. Ma partiamo dalle origini, magari leggendo queste righe ai nostri bambini che, un po’ timorosi, desiderano saperne di più. La commemorazione dei defunti del 2 novembre ha origine antiche: veniva infatti celebrata nelle civiltà del Mediterraneo mediorientale, poco dopo l’epoca alla quale si fa risalire il diluvio universale di cui si parla nella Bibbia. Questo periodo, che cadeva proprio tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre si festeggiavano le anime di coloro che avevano perso la vita proprio nel diluvio, per esorcizzare la paura di nuovi eventi simili. I defunti vengono festeggiati anche nell’antica Roma, nelle culture celtiche, in Cina. Dal paganesimo italico, nel 835, Papa Gregorio II spostò la festa di – Tutti i Santi – dal 13 maggio al 1° novembre, dando un nuovo significato cristiano ai culti pagani. In seguito la festa fu spostata al 2 novembre: e la popolazione, sulla scia di una tradizione secolare, in quella notte accendeva fuochi e si mascherava da diavoli, angeli e santi qualcosa di non molto diverso, insomma, dalla attuale Halloween

 

2 novembre 2024

venerdì 1 novembre 2024

Schopenhauer

 giorno-dei-morti

 

Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v’è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre

 

2 novembre 2024

Ian Mcewan

    giorno-dei-morti 

Se la vita era un sogno, allora la morte doveva essere il momento in cui ci si sveglia

 

2 novembre 2024 

Marica Pietron

                       Festa dei defunti

 La morte esisteva già prima che mia madre morisse; prima però la vedevo col binocolo, adesso con la lente d’ingrandimento. E non posso distogliere lo sguardo

2 novembre 2024

Bibbia 2 Novembre festa dei morti

 Immagini e frasi per la festa dei morti: le più commoventi per ricordare chi non c'è più  

                       2 novembre 2024

2 Novembre festa dei morti

    Immagini e frasi per la festa dei morti: le più commoventi per ricordare chi non c'è più  

                              2 Novembre 2024

2 Novembre festa dei morti

 Immagini e frasi per la festa dei morti: le più commoventi per ricordare chi non c'è più  

                                 2 novembre 2024

Cicerone

   Immagini e frasi per la festa dei morti: le più commoventi per ricordare chi non c'è più 

                        2 novembre 2024

2 Novembre festa dei morti

 Immagini e frasi per la festa dei morti: le più commoventi per ricordare chi non c'è più 

                             2 novembre 2024

2 Novembre festa dei morti

 Immagini e frasi per la festa dei morti: le più commoventi per ricordare chi non c'è più 

                                          2 novembre festa dei morti

2 Novembre festa dei morti

 Immagini e frasi per la festa dei morti: le più commoventi per ricordare chi non c'è più 

                                                      2 novembre 2024

Italia festa Ognissanti

 

Zuppa alla canavesana

Una ricetta molto antica di origine piemontese. Si tratta di una zuppa a base di verza cotta in padella con pancetta e lardo e poi bagnata con il brodo. Il tutto viene servito caldo su crostoni di pane abbrustolito e poi gratinato in forno con del formaggio

1 novembre 2024

Italia festa ognissanti

 Cosa si mangia 1 e 2 novembre

Zuppa di ceci (e zucca)

Già all'inizio del Medioevo nel Giorno dei Morti ceci (e fave) lessi venivano distribuiti ai poveri: per questo uno dei piatti più tipici di questo giorno è proprio la zuppa di ceci. Non si tratta di una unica ricetta, ma variano di regione e regione. In alcune è d'uso aggiungere alla zuppa anche la zucca. Dopo aver fatto bollire i ceci ripassateli in padella con olio e cipolla e la zucca a cubetti. Rosolate pochi minuti e poi bagnate tutto con del brodo vegetale caldo e fate cuocere finché la zucca non si ammorbidisce. Frullate una parte della zuppa e lasciate il resto a pezzi

1 novembre 2024

Italia festa di ognissanti

 Screenshot 20241027 183206 Instagram 

Già all'inizio del Medioevo nel Giorno dei Morti ceci (e fave) lessi venivano distribuiti ai poveri: per questo uno dei piatti più tipici di questo giorno è proprio la zuppa di ceci. Non si tratta di una unica ricetta, ma variano di regione e regione. In alcune è d'uso aggiungere alla zuppa anche la zucca. Dopo aver fatto bollire i ceci ripassateli in padella con olio e cipolla e la zucca a cubetti. Rosolate pochi minuti e poi bagnate tutto con del brodo vegetale caldo e fate cuocere finché la zucca non si ammorbidisce. Frullate una parte della zuppa e lasciate il resto a pezzi

1 novembre 2024

 


Messico el dia de los muertos”

 

 

 

 

 dia-de-muertos-in-messico-per-la-festa-dedicata-ai-morti

 

In tutto il mondo, le celebrazioni per i defunti assumono forme differenti, con riti e tradizioni che riflettono le diverse culture. In Messico, il Giorno dei Morti è tra le festività più celebri: le celebrazioni durano diversi giorni, culminando tra il 1° e il 2 novembre con altari decorati da fiori, candele e fotografie dei defunti. In questo giorno, i messicani accolgono con gioia le anime dei propri cari, trasformando il dolore della perdita in un momento di festa e ricordo

el dia de los muertos”, ma le giornate coinvolte sono due. Si tratta dell’1 e 2 novembre, data in cui termina tutto e i morti possono tornare al loro regno.

La festa è un tripudio di fiori e colori, in cui viene celebrata la vita in tutte le sue sfumature. Le case e le tavole (ma anche le lapidi e le tombe) sono decorate da teschi zuccherati e fiori dai profumi intensi (chiamati Cempasuchil, una pianta messicana con fiori gialli o arancioni che ha proprietà medicinali). Sui davanzali delle case e per le strade si regalano pagnotte decorate a tema (Pan de muertos).

Le strade si riempiono di sfilate e parate di scheletri e teschi, ma sempre con componenti floreali coloratissime

1 novembre 2024

Roald Dalh

       Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e testo  

                     1 novembre 2024

Tiziano Terzani

                      Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e testo 

                                                        1 novembre 2024

Giorgio Armani

                   Nessuna descrizione della foto disponibile. 

                                               1 novembre 2024

Dente di Leone

                              

Il dente di Leone

 la coccinella

meraviglia delle meraviglie 

 

1 novembre 2024

Desideri

                               

Qualcuno vedo solo erbacce altri desideri

1 novembre 2024