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Trovato sull’Everest lo scarpone di Irvine: è l’indizio per risolvere un mistero lungo un secolo
Andrew “Sandy” Irvine e George Mallory nel giugno del 1924 hanno provato a salire sulla vetta del Monte Everest, la montagna più alta della Terra. Nono sono mai tornata ma sulla loro impresa sono rimaste molte domande: sono riusciti ad arrivare in cima prima di morire tra le nevi dell’HimalayaLo scarpone è lì, in primo piano. È fatto di pelle, il tessuto si sta squamando ma i lacci reggono ancora. Sopra si vede una calza. Materiali completamente diversi da quelli che veste l’uomo sullo sfondo. Un paio di scarponi da alta montagna, giubbotto, pantaloni e guanti con cuciture e materiali ottimizzati per l’alta quota. Lo scarpone è di Andrew “Sandy” Irvine. L’uomo dietro è la persona che l’ha scoperto: il regista Jimmy Chin.
Andrew “Sandy” Irvine è uno dei nomi più noti nella storia dell’alpinismo. Insieme a George Mallory nel giugno del 1924 si era lanciato in un’impresa ancora mai tentata: scalare il Monte Everest, la vetta più alta del mondo. Nessuno c’era riuscito e da quello che sappiamo nessuno ci sarebbe riuscito fino al 1953, anno in cui Edmund Percival Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay riuscirono ad arrivare alla vetta per la prima volta nella storia. O almeno, la prima volta documentata.
La storia di Andrew “Sandy” Irvine
Tra tutti i tentativi organizzati nel corso della storia per raggiungere la vetta dell’Everest, quello di Andrew “Sandy” Irvine e del suo compagno di cordata George Mallory è tra i più misteriosi. Quello che è certo è che i due sono morti sull’Everest. Per essere precisi, l’ultimo giorno in cui sono stati avvistati è l’8 giugno del 1924. Quello che non è certo è se i due siano riusciti ad arrivare in cima alla montagna prima di perdere la vita.
13 ottobre 2024
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