1 novembre 2024
Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente
31 ottobre 2024
I sogni dei bimbi si chiamano favole. Quelli dei grandi, speranze. La magia è senza età...
Olivia Gobetti
Illustratore: Nidhi Chanani
31 ottobre 2024
Se avete avuto la fortuna di visitare il Giappone tra luglio e agosto, probabilmente avete potuto assistere a una delle feste più suggestive del paese: l’Obon, o la giornata dei morti. Si tratta di una festa buddista, che ha lo scopo di rendere omaggio agli antenati e di favorire il loro ritorno spirituale.
Per tre giorni, le famiglie giapponesi si riuniscono, puliscono e decorano le tombe, accendono delle lanterne di carta e offrono del cibo e delle bevande ai defunti.
Le lanterne di carta sono chiamate tōrō nagashi, e rappresentano il simbolo più caratteristico di questa celebrazione: vengono fatte galleggiare sui fiumi, sui laghi o sul mare, creando un’atmosfera magica e suggestiva. Ma perché proprio le lanterne? Il loro compito è quello di guidare le anime dei defunti verso le rispettive case, dove vengono accolti con affetto e rispetto. Al termine della festa, le lanterne vengono nuovamente accese e riportate al tempio per accompagnare le anime verso l’aldilà.
L’origine di questa tradizione sembra derivi da un’antica leggenda secondo cui un monaco buddista di nome Shaka in un giorno di agosto vide la propria madre defunta in stato di evidente sofferenza dovuta alla fame: il monaco decise così di alleviare il dolore della donna portandole cibo e bevande. Felice per aver liberato la madre da queste sofferenze, il monaco si diede poi ad una danza di gioia: Bon Odori.
Oggi è un momento di festa in cui tutti, indipendentemente dall’età o dal sesso, possono unirsi e gioire. Solitamente si svolge in piazze, templi o parchi, dove viene allestito un palco con dei musicisti e dei cantanti. Attorno al palco, la gente si dispone in cerchio e segue i passi della danza, che variano a seconda delle regioni e delle canzoni
30 ottobre 2024
Il giorno dei morti in Messico è una festa che mi ha sempre affascinato, per i suoi colori, i suoi simboli e il suo significato. È una tradizione che mescola elementi precolombiani e cristiani, e che ha lo scopo di onorare e accogliere le anime dei defunti che tornano a visitare i vivi.
La festa è delle connotazioni differenti a seconda delle regioni e delle comunità, ma alcuni elementi sono comuni e caratteristici.
Uno di questi è l’ofrenda, l’altare domestico che le famiglie messicane allestiscono con cura e amore, dove pongono le foto, i cibi, le bevande e gli oggetti preferiti dai defunti. Questo altare viene decorato con fiori, candele, teschi di zucchero, carta velina colorata e altri elementi simbolici, che rappresentano i quattro elementi della natura: terra, acqua, fuoco e aria. L’ofrenda rappresenta il luogo dove i morti si riuniscono con i vivi, e dove si scambiano doni e preghiere.
Un altro elemento tipico è la visita ai cimiteri, dove le tombe vengono adornate e illuminate con fiori, candele e oggetti cari ai defunti. Le famiglie si radunano attorno alle tombe e passano la notte con i loro cari, mangiando, bevendo, cantando e raccontando storie. L’atmosfera è di festa e di allegria, ma anche di rispetto e di nostalgia. I cimiteri si trasformano in luoghi di vita e di colore, dove si celebra il legame tra i morti e i vivi.
Se abitate in Lombardia poi potreste addirittura aver assistito in prima persona al terzo elemento comune a questa festa: le sfilate. Si tratta di vere e proprie parate che si organizzano in diverse città e villaggi, dove la gente si traveste e si dipinge la faccia, imitando la famosa Catrina, il teschio elegante e ironico che è diventato il simbolo del giorno dei morti. La gente balla, canta, ride e si diverte, mostrando la sua gioia e la sua speranza nella vita dopo la morte. Le sfilate sono anche un modo per esprimere la cultura e l’identità messicana, con i suoi costumi, le sue musiche e le sue arti
30 ottobre 2024
In Italia, come abbiamo anticipato, la festa è strettamente legata alla religione, e si festeggia il 2 novembre, subito dopo la festa di Ognissanti che cade il 1° novembre.
La tradizione più diffusa qui è quella di visitare i cimiteri e di adornare le tombe con fiori, candele e oggetti cari ai defunti. In alcune zone, si lascia anche del cibo e dell’acqua per dissetare e nutrire le anime che tornano a visitare i vivi.
Oltre al gesto di rispetto e di affetto verso i morti, in Italia esistono anche delle tradizioni gastronomiche legate a questa ricorrenza: in molte regioni, infatti, si preparano dei dolci tipici, spesso a forma di ossa o di fave, che vengono consumati o regalati ai bambini.
I pan dei morti in Lombardia, le ossa dei morti in Sicilia, le fave dei morti in Lazio e i pupi di zucchero in Sicilia. Questi dolci hanno un valore simbolico, che può essere di augurio, di protezione o di condivisione con i defunti
30 ottobre 2024
Dia das Bruxas, o Giorno delle Streghe, è l’equivalente di Halloween in Portogallo. La festa condivide molte delle sue radici tradizionali con Halloween.
Anche qui i bambini vanno in giro chiedendo dolcetto o scherzetto, ma ricevono pane, frutta o noci, invece di caramelleLe famiglie visitano anche le tombe dei parenti defunti nel Giorno delle Streghe e le adornano con fiori e candele per onorare i loro antenati
29 ottobre 2024
Halloween in Giappone ha preso vita da quando è stato celebrato per la prima volta a Tokyo Disneyland nel 2000, anche se i giapponesi danno poca importanza alle tradizioni americane di Halloween come il dolcetto o scherzetto.
Laddove gli americani indossano costumi classici che spesso noleggiano nei negozi di feste, i giapponesi si sbizzarriscono con costumi cosplay, che adorano, che vanno dal carino al terrificante.
Per festeggiare Halloween per le strade si organizzano corse di zombie, flash mob e feste di strada. La più singolare di tutte le festività sono i treni di Halloween.
Potremmo dire che il 31 ottobre la tranquillità clinica dei treni giapponesi si trasforma in una frenetica festa di Halloween
29 ottobre 2024
Hong Kong ha gradualmente iniziato ad abbracciare Halloween, nonostante le sue origini colonialiste.
Halloween Time a Hong Kong Disneyland è il posto migliore dove andare per trovare festeggiamenti, tra cui esibizioni di Disney Villains, che cantano canzoni originali realizzate per lo spettacolo
Perr Halloween dal sapore locale, c’è il più grande parco a tema di Hong Kong, Ocean Park Hong Kong
29 ottobre 2024
Questa attrazione zoologica ospita le più grandi celebrazioni di Halloween dell’Asia. Durante la notte ci sono spettacoli di strada con costumi cruenti e altri intrattenimenti a tema Halloween.
Come si festeggia Halloween in Francia? È molto simile all’Italia.
Halloween non è tanto celebrato quanto tollerato, mentre ha più spazio la Toussaint, Ognissanti, il 1° novembre. francesi riservano un piccolo spazio per Halloween poiché è vista come una tradizione americana importata.
Il giorno di Ognissanti, tuttavia, è un giorno festivo nazionale, in cui i francesi partecipano a funzioni religiose e visitano i cimiteri per deporre fiori sulle tombe dei parenti defunti
29 ottobre 2024
Fet Gede, o la Festa dei Morti, ha tutta la verve della tradizione di Halloween, ma con uno sfondo culturale completamente diverso.
L’1 e il 2 novembre, i praticanti haitiani di Voodoo rendono omaggio al barone Samedi, padre degli spiriti defunti.
I Vodouisants ballano per le strade per comunicare con i loro morti e camminano nei cimiteri dove “nutrono” i loro antenati con il cibo della loro stessa tavola.
Si tratta di una festa dall’atmosfera celebrativa esplosiva e dalle vivaci tradizioni culturali incentrate sulla commemorazione dei defunti
29 ottobre 2024
Il Día de Los Muertos, o Giorno dei Morti, in Messico è una tradizione culturalmente ricca simile ad Halloween che si svolge l’1 e il 2 novembre.
Nonostante il nome, il Giorno dei Morti è incentrato sulla celebrazione della vita, della gioia e del colore.
La sua essenza è dimostrare amore e rispetto per gli spiriti dei membri della famiglia defunti.
Durante il Giorno dei Morti le persone si vestono con un trucco luminoso e costumi abbaglianti, fanno sfilate, cantano e ballano.
Ci sono anche le offerte ai propri cari. Le famiglie costruiscono altari come tributo agli antenati defunti, ricoperti di teschi di zucchero e bottiglie di tequila, oltre a calendule e fotografie dei perduti.
Si dice che queste offerte attireranno gli spiriti sugli altari per riunirsi alla famiglia vivente
29 ottobre 2024
Il Teng Chieh, o Hungry Ghost Festival, in Cina non è strettamente un’usanza di Halloween. Piuttosto, è un’antica tradizione taoista che guida gli spiriti che camminano sulla terra.
Il 15° giorno del 7° mese lunare (mese fantasma), al tramonto, le persone distribuiscono incenso, cibo e acqua davanti alle foto dei familiari deceduti.
Gli spiriti potrebbero quindi elargire benedizioni o punizioni ai loro parenti in vita.
Molti vedono questa tradizione come un modo per placare i fantasmi affamati che sono stati erranti dall’inizio del mese fantasma.
Nella stessa notte, di solito si tiene una festa in cui le famiglie lasciano un posto in più a tavola per un antenato defunto
29 ottobre 2024
Una delle tradizioni di Halloween più interessanti in tutto il mondo è praticata in Irlanda, il Paese di origine della festa.
Infatti, Halloween ha origine da Samhain o “All Hallowtide”, una festa pagana irlandese che segnava la fine dell’estate.
Un’usanza di Halloween di lunga data è quella di cuocere e mangiare il Barmbrack, una torta ricca ricca di ribes, uvetta e agrumi canditi.
È tradizione per i fornai mescolare un anello, un piccolo straccio e una moneta in un Barmbrack.
Ogni oggetto corrisponde a una fortuna particolare per chi lo riceve nel proprio pezzo di torta.
Chi ottiene l’anello si sposerà o troverà la felicità, chi riceverà lo straccio avrà un futuro finanziario incerto e chi riceverà la moneta avrà un anno prospero
29 ottobre 2024
Il 1° novembre, infatti, si celebrano tutti i santi cattolici.l 2 novembre, invece, è la festa dei defunti. Le famiglie lasciano crisantemi sulle tombe dei propri cari e partecipano a una messa in ricordo dei morti.
A seconda delle regioni e delle usanze popolari, vengono preparati cibi e dolci tradizionali e offerti ai defunti, come buon auspicio.
Tuttavia, nell’ultimo decennio anche in Italia ha preso piede la celebrazione di Halloween, che viene vista soprattutto come occasione per i bambini per travestirsi e per i grandi per partecipare a feste in maschera in giro per locali
29 ottobre 2024
Irlanda. In molte zone, si riproducono ancora gli antichi riti celtici, con falò accesi e bambini vestiti in costume. Anche qui, comunque, si è diffusa la pratica del dolcetto e scherzetto e poi delle feste con vicini e amici, alle quali non mancano mai giochi e cacce al tesoro. Il cibo tradizionale della festa è il Barm Brack, un pane poco dolce con uvetta ideale per spalmare marmellata e burro. Di solito, si usa anche inserire una monetina e un anello nella torta: chi trova la monetina sarà destinato a diventare ricco entro l’anno, mentre chi prende la fetta con l’anello si sposerà entro 12 mesi
29 ottobre 2024
Halloween è diventata soprattutto in tempi moderni una festa per tutti i bambini. L'usanza del "dolcetto o scherzetto" (il cosiddetto "trick-or-treat") che ogni anno vede i piccoli travestirsi e girare per le case del vicinato, deriva dalla credenza celtica secondo la quale gli spiriti vagano nella notte di Halloween in cerca delle loro famiglie per fargli visita. I Celti, infatti, durante le celebrazioni del Samhain offrivano cibo e latte alle anime dei morti, lasciandoli fuori le proprie case per questo motivo i bambini bussano di casa in casa in cerca di caramelle e dolciumi minacciando i padroni di casa di "tirargli uno scherzetto" nel caso in cui non siano disposti ad accontentarli.
Halloween è oggi diventata una festività a carattere consumistico e le tracce originarie delle varie leggende o della tradizione celtica sono andati via via perdendosi.
A scuola, durante il periodo che precede la festa di Halloween, le maestre di inglese mostrano ai loro alunni come fare una zucca di Halloween insegnano loro una filastrocca inglese che recita:"Trick or treat, smell my feet, give me something good to eat"
29 ottobre 2024 .
Il simbolo più conosciuto della festa di Halloween è sicuramente la zucca intagliata con una lanterna al proprio interno, conosciuta da tutti come la Jack-o'-lantern. In molti paesi, anglosassoni e non solo, la sera di Halloween fuori le case si espone una zucca illuminata. Come nasce questo simbolo caratteristico? Dalla leggenda di Jack, un fabbro irlandese, avaro, ubriaco e molto furbo.
Una sera, mentre Jack era intento ad ubriacarsi al bar, ormai prossimo alla morte per il fegato stremato dall'alcool, il diavolo lo avvicinò per prendere la sua anima. Il furbo Jack riuscì a beffare il diavolo chiedendogli come ultimo desiderio di poter bere l'ultima birra. Non trovandosi però più uno spiccio nel portafoglio, chiese al diavolo di trasformarsi in un penny, e lo intrappolò in un salvadanaio con all'interno un crocefisso che annullò la sua forza. Il furbo Jack chiese quindi al diavolo di ritardare di un anno la presa della sua anima.
Quando l'anno successivo il diavolo si ripresentò da Jack, quest'ultimo ancora una volta cercò di beffarlo. Chiese al diavolo di aiutarlo a prendere una mela sull'albero e il diavolo, credendo di non poter essere imbrogliato in alcun modo questa volta, salì sul ramo per afferrare la mela. Il fabbro scaltramente incise subito una croce sul tronco dell'albero, impedendo al diavolo di scendere. Ancora una volta Jack strappò una promessa al diavolo per liberarlo: non doveva mai più prendere la sua anima. Il diavolo vedendosi alle strette accettò la proposta di Jack.
L'avaro e scaltro ubriacone continuò imperterrito a bere ma, pur avendo strappato la promessa al diavolo, non riuscì ad evitare la morte che bussò alla porta di Jack quando gli provocò l'ennesimo attacco di cirrosi epatica.
Passato a miglior vita, giunse per la sua condotta dinanzi al diavolo che lo rifiutò rammentandogli la promessa e ribadendogli che non lo voleva all'inferno.
Jack riprese il cammino vagando nel buio; con un tizzone infuocato lanciatogli dal diavolo tentò di farsi luce riponendolo all'interno di una rapa che aveva intagliato e portato con sé.
Da allora si dice che l'anima del vecchio ubriacone Jack si aggiri durante la notte di Halloween con in mano la sua lanterna vagando nel buio.
Nella tradizione americana la zucca sostituì la rapa del caro Jack perché nel territorio americano dove vivevano gli immigrati irlandesi, le rape non erano grosse a sufficienza per essere intagliate e contenere una lanterna
29 ottobre 2024
Halloween è ormai sinonimo di zucche intagliate, trick or treat, feste mascherate: ma quali sono le sue origini? Per molti la parola deriva da una contrazione della frase “All Hallowes Eve”, ovvero “Notte di Ognissanti“, che venne abbreviata in “Halloew’Even”, poi in “Halloe-e’ en” fino all’attuale Halloween. Le primissime origini sono da ricercare in antichi riti legati ai cambi di stagione, alle feste del raccolto e ai culti agresti in cui si tentava di esorcizzare le paure ancestrali che accompagnavano le antiche civiltà basate sull’agricoltura, antiche tradizioni attraverso le quali l’uomo tentava di esorcizzare la paura della morte, dell’aldilà e dell’ignoto. Fu nel tardo ‘800 che il mito di Halloween prese forma, così come lo conosciamo oggi, veicolato alla diffusione della stampa popolare. Nel secondo Dopoguerra l’industria si accorse della grande opportunità di business, iniziando a produrre articoli di Halloween tra cui costumi, decorazioni, dolci, torte
29 ottobre 2024
Il nero e l’arancione sono i tipici colori associati ad Halloween. L’arancione è il simbolo della forza e della resistenza e, insieme al marrone e al color oro, simboleggia il raccolto e l’autunno. Il nero è solitamente simbolo di morte e oscurità e agisce come promemoria del fatto che Halloween un tempo fosse la festa che segnava i confini tra la vita e la morte. Gli spaventapasseri, altra caratteristica della festa, simboleggiano le antiche radici agricole di Halloween. La zucca è da sempre il suo simbolo principale, incisa in mille modi diversi per dare origine a facce spaventose. La pratica del “Dolcetto o scherzetto?” si è evoluta da un’antica tradizione celtica che prevedeva di lasciare dolci e cibo all’esterno delle case per placare gli spiriti che vagavano per le strade nel giorno di Samhain, festività sacra che segnava la fine dell’anno nel calendario celtico
29 ottobre 2024
Halloween è una festività di origine celtica celebrata la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre: la festa si è diffusa in vari Paesi del mondo, tra cui l’Italia. Le manifestazioni sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula “dolcetto o scherzetto”. La festa è caratterizzata dalla simbologia legata alla morte e all’occulto e dalla zucca con intagliata una faccia sorridente e illuminata da una candela posta al suo interno
29 ottobre 2024
Praga conserva nel suo patrimonio storico una bellezza senza eguali che l'ha resa una delle città più belle al mondo che tutti dovrebbero visitare. Dalla sua fondazione nel IX secolo, Praga si è trasformata in una delle capitali più importanti d'Europa, fino a diventare la fiorente città economica che è oggi.
Nonostante tutti gli sviluppi economici, Praga continua a preservare la sua architettura, tipica di un mondo fantastico. I suoi visitatori amano visitare la città vecchia, così come il Castello di Praga e contemplare le sculture in stile barocco. È una città che può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno
24 ottobre 2024
Questa è un'altra città ideale da visitare, bere il tè e godersi sia la tradizione che la contemporaneità. Chi ama immaginare il futuro non può trascurare il London Eye, così come 30 St. Mary Axe. Visitare i musei è anche un altro modo per perdersi nel tempo. D'altra parte, c'è chi visita la città nella speranza di vedere un membro della famiglia reale. Il Tower Bridge è un altro dei luoghi di bellezza, un ponte passato alle pagine della storia per la sua bellezza
24 ottobre 2024