27 settembre 2023
Il tempio venne donato dal re ostrogoto Teodorico a papa Felice IV, il quale lo trasformò nell’attuale Chiesa, aprendo un passaggio fra i due ambienti: quello del tempio stesso e quello del Foro della Pace. Il tempio era circolare, costruito in laterizi e con una copertura a cupola. La facciata aveva una conformazione concava e presentava quattro nicchie, atte ad accogliere altrettante statue. Il portale è caratterizzato da due colonne in porfido rosso con capitelli in marmo bianco, che affiancano l’originale porta in bronzo. Ai lati del corpo centrale erano presenti due ambienti absidati e anticipati da due colonne in marmo cipollino su alti plinti (delle colonne se ne conservano solo due). La chiesa venne concessa al Terzo Ordine Regolare di San Francesco nel 1512, che tuttora la amministra, mentre nel 1632 essa subì dei restauri, che comportarono un rialzamento dei piani pavimentali di 7 metri: il pavimento originario della chiesa è tuttora visibile attraverso vetrate. L’attuale ingresso alla chiesa venne realizzato nel 1947, quando venne chiuso quello originale che affaccia direttamente sul Foro Romano. L’abside della chiesa ospita un mosaico risalente alla prima metà del VI secolo d.C. raffigurante l’ingresso dei due Santi tra i Beati. La parte centrale è dominata dalla figura di Cristo con un rotolo nella mano sinistra e indicante con la destra una stella. Ai lati si dispongono S. Paolo, S. Cosma e papa Felice IV da una parte e S. Pietro, S. Damiano e Teodoro dall’altra. Al di sotto invece si susseguono gli apostoli in fila sotto forma di pecore. I modelli stilistici e tematici di questa opera sono gli esempi di V secolo d.C. e di essi si riprende in particolare la grande potenza espressiva e il tema di Cristo, sceso sulla terra per il Giudizio Universale. La drammaticità dell’episodio è sottolineata peraltro dallo sfondo di un rosso violento, costituito dalla scala di nuvole percorsa da Gesù. Il mosaico appare discostarsi da esempi come quello della Chiesa di S. Pudenziana: il Cristo di SS. Cosma e Damiano si presenta più minaccioso e nell’atto di giudicare e questo atteggiamento è frutto di una religione ormai affermata (la chiesa di S. Pudenziana è ben più recente e si colloca nel periodo di stabilizzazione e diffusione della nuova religione), che non ha più bisogno di persuadere, portando così alla realizzazione di un vero e proprio Cristo apocalittico. Il resto della struttura è ricco di altri mosaici e affreschi, come quelli di Francesco Allegrini raffiguranti le Storie di S.Francesco e del beato Lucchese. Per info, contatti e orari: Basilica dei Santi Cosma e Damiano.
Articolo di Andrea Simeoni
26 settembre 2023
26 settembre 2023
Oggi
26 Settembre la chiesa ricorda I Santi Medici, San Cosma e Damiano,
fratelli, erano medici anàrgiri (cioè prestavano servizio gratis).
Molto venerati in Puglia, sono i patroni di Bitonto dove un famoso
santuario attira migliaia di fedeli ogni anno Protettori di medici,
farmacisti e chirurghi.
AUGURI DI BUON ONOMASTICO A: COSIMO, COSIMA DAMIANO e DAMIANA.
23 settembre 2023
la
regina Elisabetta affida a una frase del 1997 il ricordo e l’amore per
il marito, il Duca di Edimburgo, morto venerdì 9 aprile all'età di 99
anni a Windsor. La frase usata come dichiarazione pubblica del legame
con Filippo è stata pronunciata dalla sovrana inglese durante i
festeggiamenti del loro 50 esimo anniversario di nozze: la scelta ora è
stata quella di pubblicarla sul profilo Instagram ufficiale della
famiglia reale inglese (@theroyalfamily).
Non si manca mai di
precisare, di seguito, che «all'incoronazione della regina nel 1953, il
Duca di Edimburgo giurò di essere il signore della vita di Sua Maestà» e
che «il Duca è stato un consorte devoto (compagno della sovrana) per
circa 70 anni, dall'incoronazione della Regina nel 1952 fino alla sua
morte». Una frase, questa, che vuole archiviare i diversi rumors sulle
sue relazioni extraconiugali che sono circolati nel corso degli anni e
che sono riemersi nel giorno della sua morte. articolo completo, a firma di Federica Bandirali, sul sito del @corriere ( Twitter / RoyalFamily
23 settembre 2023
È morto Giorgio Napolitano, il Presidente emerito della Repubblica aveva 98 anni
È morto oggi a Roma, all’età di 98 anni, il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Una delle figure centrali della storia repubblicana italiana, è stato il primo capo dello Stato a essere eletto per un secondo mandato e il primo esponente del Partito comunista a ricoprire l’incarico.Giorgio Napolitano si è spento oggi a Roma, all'età di 98 anni. Lascia due figli, Giovanni e Giulio, e la moglie, Clio Bittoni, che aveva sposato nel 1959. Era stato operato all'addome nel maggio del 2022 all'ospedale Spallanzani di Roma, ed era ricoverato da mesi in una clinica romana. La camera ardente sarà allestita in Senato, molto probabilmente domenica mattina: "Il Senato è pronto a ospitare le ultime ore in cui potremo salutarlo a Palazzo Madama", ha annunciato il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Nei giorni seguenti si terranno i funerali, che, in base alla norma, dovrebbero essere funerali di Stato. In passato alcuni presidenti emeriti non hanno avuto esequie di Stato perché le famiglie hanno preferito funerali privati, ma il cerimoniale della Repubblica prevede esequie pubbliche. Il rito sarà molto probabilmente civile e, sempre guardando ai precedenti, piazza Montecitorio potrebbe essere il luogo scelto per la cerimonia. Qui hanno ricevuto l'ultimo saluto Pietro Ingrao e Nilde Iotti, ex presidenti della Camera come lo stesso Napolitano. Tutti i dettagli saranno comunque decisi domani d'intesa tra il cerimoniale del Senato e la famiglia del presidente emerito.
preso Fanpage
23 settembre 2023
'Sono un monogamo incallito', diceva di sè Giorgio Napolitano in un'intervista a Maurizio Costanzo dell'ottobre 2016, quasi due anni dopo aver lasciato per sempre il Quirinale.
Monogamo con la moglie Clio: 64 anni passati insieme. 'Ci siamo intravisti a Napoli e dichiarati a Roma. Ci siamo molto frequentati al ristorante, tanto che mi diceva che l'avevo presa per fame...', ricordava quegli anni l'ex presidente. L'ultima istantanea pubblica di Giorgio e Clio Napolitano insieme è del 14 gennaio 2015, il giorno in cui scesero dal Colle più alto di Roma per tornare a casa, nel rione Monti: poche centinaia di metri ma una distanza infinita per la signora Clio, first lady antipresenzialista, sempre allergica ai cerimoniali e alle auto blu nei 9 anni trascorsi al fianco dell'undicesimo presidente della Repubblica.
'Bravo, grazie, bentornato presidente', l'accoglienza della gente del rione di via dei Serpenti. 'Abbiamo chiuso e riaperto gli scatoloni due volte e questa è quella che vale, perchè indietro non si torna davvero', diceva Clio Napolitano, al Corriere della Sera. Forse anche perché insofferente a scorte, auto blu e limitazioni (una volta si mise in fila davanti alle scuderie del Quirinale come una privata cittadina per visitare una mostra di pittura) da moglie del presidente della Repubblica, nel 2007 fu vittima di un incidente quando fu investita da un auto mentre da sola traversava la strada sulle strisce pedonali di fronte al Quirinale, fratturandosi una gamba e un braccio.
La signora Napolitano, ora 88 anni, è stata avvocato della Lega delle Cooperative fino al 1992 (anno in cui il marito fu eletto alla presidenza della Camera). Si conobbero nel 1959 a Roma, dove lei si era trasferita dalla provincia di Ancona per fare pratica in uno studio legale e Napolitano era un promettente giovane dirigente del Pci. Si sposarono con rito civile a Roma dopo pochi mesi di fidanzamento e andarono a vivere a Napoli. Lei, figlia di due comunisti arrestati dal fascismo che la concepirono durante il confino politico a Ponza, difendeva i braccianti agricoli nelle cause contro i loro datori di lavoro. Gli stessi braccianti, quando vedevano Napolitano in qualche comizio, si davano di gomito e commentavano: 'Quello è il marito dell'avvocato nostro'.
La coppia Giorgio-Clio (il nome le fu dato perchè sull'isola dei confinati c'era un comunista greco che aveva una figlia che si chiamava così) si trasferì a Roma nel 1966, quando Napolitano, che era già deputato dal 1953, fu chiamato alla direzione nazionale del partito alle Botteghe Oscure. Andarono a vivere nell'appartamento a Monti, lo stesso dove torneranno dopo aver lasciato il Quirinale. Hanno avuto due figli, Giovanni e Giulio. Coppia inossidabile, hanno condiviso sempre le vacanze in val Pusteria e soprattutto a Stromboli.
preso ansa
23 settembre 2023
In arrivo il Ciclone Equinoziale: ecco quanto durerà
FOGGIA – Primo weekend d’autunno con maltempo sull’Italia. Le previsioni meteo per oggi, domani e domenica 24 settembre fanno riferimento a temperature massime sui 20-25 gradi, frequenti piogge e temporali – dal Nord al Centro, da Milano a Roma – con vento a tratti forte e locali mareggiate.
Il Ciclone Equinoziale rappresenta infatti un fenomeno tipico di questo periodo dell’anno quando le zone polari iniziano a raffreddarsi rapidamente e l’alta pressione subtropicale perde vigore sul Mediterraneo: diventa così più frequente la discesa di masse d’aria fredde ed instabili dal Nord Europa, con la genesi di successivi cicloni equinoziali alle nostre latitudini. Mediamente dopo 2-3 fenomeni di questo tipo, le temperature si assestano sui valori tipici autunnali chiudendo in modo definitivo l’Estate italiana, come ricorda Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it.
preso statoquotidiano
22 settembre 2023
PARIGI, 21 settembre 2023, 12:58
PARIGI - Unite dalla forza dei libri.
Brigitte Macron e la regina Camilla si sono recate questa mattina alla
Biblioteca Nazionale di Francia (Bnf), epicentro della cultura e tra i
luoghi più belli di Parigi, per presentare un nuovo premio letterario
franco-britannico che verrà assegnato per la prima volta il prossimo
anno.
"Un giorno senza leggere, per la Regina, come anche per me non può esistere", ha dichiarato Brigitte Macron, accogliendo Camilla nei saloni della Biblioteca Nazionale di Francia (sito Richelieu) riaperta lo scorso anno al pubblico dopo un lungo restauro. "Abbiamo in comune l'amore dei libri - ha proseguito Brigitte Macron - il gusto della lettura e la volontà di trasmettere la nostra passione. Lei, Camilla, attraverso il suo club di lettura The Queens Reading room, accessibile a tutti on-line e io con la mia carriera di insegnante che proseguo oggi negli istituti per l'impiego in diverse città di Francia. Insegno la cultura letteraria generale". Esprimendosi in parte anche in lingua francese nella splendida Salle Ovale - anche detto il 'Paradiso Ovale' da 20.000 volumi della Bnf - la regina Camilla ha ringraziato per la "magnifica" accoglienza in Francia e ha poi reso omaggio alla letteratura. "Ho già voglia di leggere i libri premiati il prossimo anno", ha commentato. Poi, con una punta di ironia, ha aggiunto: "Spero che che questo premio franco-britannico possa dimostrare che Victor Hugo è stato in qualche modo ingiusto nei nostri confronti quando disse che l'Inghilterra ha pochi libri. Anche se è vero che apprezziamo davvero la Bibbia e Shakespeare, vi assicuro che ne abbiamo molti più di due". La visita alla Bnf è avvenuta nel quadro della visita di Stato in Francia di Carlo III e Camilla. Tra gli autori presenti oggi nella Salle Ovale, Ken Follett, Pascal Ory et Hervé Letellier.
preso Ansa
22 settembre 2023