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giovedì 7 settembre 2023

Regina Elisabetta II

Un anno fa la morte della regina ElisabettaNessuno può toccare la regina, non le si può neanche dare la mano: al cospetto di Elisabetta II ci si può solo inchinare. Eppure, i sudditi amano la sua fisicità, la sua figura inossidabile nonostante il passare del tempo, garanzia di forza e stabilità. E non sono ancora pronti a un successore sul trono.
Ottobre 2021. Sono in coda al supermercato Sainsbury’s. La cassiera, una donna indiana di mezza età, trascina stancamente i prodotti sul lettore e commenta il ricovero della regina con la cliente davanti a me, una anziana donna inglese. «Quando se ne andrà, avere un altro sovrano sarà uno shock. Si guardi intorno, tutti quelli che sono in questo negozio hanno visto solo lei sul trono. Ci mancherà fisicamente». L’anziana signora, direi sulla settantina, annuisce. «Da quando sono bambina, è l’unica regina che ho avuto».
Per fortuna il ricovero è durato soltanto un giorno, ma abbastanza da farmi pensare che non l’avevo mai considerata da questo punto di vista. La mancanza fisica della regina, la mancanza fisica di un corpo che nessuno può toccare (non si dà la mano alla regina), ma di fronte al quale per protocollo ci si può solo inchinare. Perché Elisabetta II, con i suoi quasi 96 anni, di cui si celebrano adesso i 70 passati sul trono, è più di un’icona e di un’istituzione per tutte le persone che sono nate e cresciute sotto il suo regno, praticamente tutti quelli che stanno facendo la spesa insieme a me, e la stragrande maggioranza dei cittadini inglesi, che sono nati dopo che è salita sul trono di San Giorgio.
Ha ragione la cassiera di Sainsbury’s. È il corpo della regina che un giorno mancherà, anche per chi – come sicuramente la cassiera stessa e l’anziana signora alla cassa – non l’ha mai incontrata di persona, ma ne ha percepito la presenza per tutta la vita.
Lei c’è sempre stata. Proprio fisicamente, e non solo tramite la propria immagine, riprodotta in milioni di esemplari – dalle banconote ai francobolli, dalla chincaglieria del merchandising per turisti ai mug sulle bancarelle del mercato di Portobello –, così potente perché è riuscita nonostante tutto a non essere inflazionata.

Il corpo della regina, come figura carismatica, è sempre rimasto uguale. Nel corso di questi 70 anni di regno, Elisabetta è invecchiata, la sua schiena si è incurvata, la figura si è fatta più piccola e traballante, ma in fondo non è mai cambiata. Era già vecchia quando era giovane, ed era giovane quando era vecchia. Di recente ha rifiutato il premio personaggio dell’anno tributato dalla rivista The Oldie, motivando che uno ha l’età che si sente. E lei chiaramente non si sentiva vecchia e forse non si è mai neppure sentita giovane, quando si è trovata a calcare in prima persona la scena, lei che doveva essere una figura reale di secondo piano e che non era destinata a diventare regina.
Una regina a sua insaputa e probabilmente anche contro la propria volontà (vai a sapere, non si saprà mai) che è sempre apparsa come una immortale, una highlander senza età, con un corpo che era lì a presidiare la Corona, il suo ruolo e il suo carisma. Bastava la sua presenza per mandare un messaggio. Penso a due esempi: durante il primo lockdown, quando la paura dilagava e le bare in mancanza di spazio per le sepolture si affastellavano in un capannone costruito dai militari proprio vicino a Buckingham Palace, e il virus sembrava non avere mai fine, sui giornali inglesi – e di tutto il mondo poi – apparve una foto della regina a cavallo nel parco di Windsor, dove si era ritirata all’inizio della pandemia. Circolava insistente la voce che il principe Filippo fosse morto e che anche lei stesse male, quella foto sapientemente fatta circolare dagli spin doctor della casa reale aveva un chiaro messaggio: se la regina va a cavallo, anche il Paese è a cavallo. Tutto questo finirà, lo dimostra il mio corpo, che è qui per voi, per il mio popolo, i miei sudditi. E il corpo di una regina che cavalca, nel suo trench da campagna e con il consueto foulard a fasciare il capo, significa che non c’è niente di cui preoccuparsi. Ne ha passate e viste di tutti i colori, questo corpo, e anche questa terribile cosa passerà. Il solo vederlo è stato un toccasana per il morale del popolino affascinato dalla mitologia monarchica, ma anche per i cittadini più sofisticati, quelli che si dicono repubblicani ma che non possono prescindere dal corpo della regina.

8 settembre 2023

preso vanityfair

Regina Elisabetta II

Crediti Ansa - anniversario della morte della regina Elisabetta II

Un anno fa la morte della regina Elisabetta II, l’omaggio dei suoi amati corgi

La sovrana più longeva del Regno Unito si è spenta a 96 anni a Balmoral, in Scozia, l’8 settembre 2022

Crediti Ansa - anniversario della morte della regina Elisabetta II

Nei giorni scorsi un gruppo di cani Corgi provenienti da diverse regioni del Regno Unito si è radunato davanti a Buckingham Palace indossando uniformi rosse e coroncine per commemorare il primo anniversario della scomparsa della regina Elisabetta II, avvenuta l'8 settembre 2022. Agatha Crerer-Gilbert, che ha organizzato l'evento, ha espresso il desiderio che la marcia dei Corgi si ripeta ogni anno in memoria della regina Elisabetta: “Non c'è modo migliore di onorarla se non attraverso i suoi amati Corgi, che ha accudito per tutta la sua vita”, ha dichiarato. Ha aggiunto che, nonostante la sua assenza fisica, è convinta che la regina Elisabetta continui a osservarli.  

I Corgi

Per oltre sette decenni i Corgi sono stati un simbolo importante della monarchia britannica durante il lungo regno della sovrana. La regina, madre dell’attuale sovrano, Carlo III, ne ha avuti circa 30 nel corso della sua vita. Il primo è stato Dookie, è arrivato quando Elisabetta aveva solo sette anni, e da allora sono stati una presenza costante nella sua vita. Un portavoce della casa reale inglese ha dichiarato che non ci sarà alcun evento pubblico ufficiale per commemorare il primo anniversario della morte della regina Elisabetta II.  

Testimone straordinaria del Novecento

La regina Elisabetta II ha regnato sul Regno Unito e sugli altri Stati del Commonwealth dal 1952. Nata il 21 aprile 1926, è diventata regina il 6 febbraio 1952, dopo la morte di suo padre, re Giorgio VI. Il suo regno ha attraversato numerosi cambiamenti politici e sociali nel Regno Unito e nel Commonwealth. È stata testimone di eventi significativi come la decolonizzazione di molte nazioni del Commonwealth, la Guerra Fredda, il rafforzamento dei legami tra il Regno Unito e l'Unione Europea e molte altre sfide e cambiamenti. La sua morte rappresenta un momento significativo nella storia del Regno Unito e del Commonwealth, e il suo lungo regno è stato testimone di numerosi cambiamenti e sviluppi in tutto il mondo. La sua eredità continuerà a essere ricordata e celebrata.  

Le nozze con Filippo

Il matrimonio tra la regina Elisabetta II (all'epoca principessa Elisabetta) e il principe Filippo, duca di Edimburgo, è stato un evento storico e significativo nella famiglia reale britannica e in ambito europeo. I due si sono sposati il 20 novembre 1947 alla Westminster Abbey a Londra.

preso Quotidiano nazionale

8 settembre 2023

Sant'Agostino

                            

                        8 settembre 2023

Vita

                                    

                             8 settembre 2023

Vento

                

                      8 settembre 2023

Persone

                           

                          8 settembre 2023

Donna

                              

                         8 settembre 2023

Maria Montessori

                 

                            8 settembre 2023

Alexandra K Trenfor

                

                       8 settembre 2023 

mercoledì 6 settembre 2023

Nelson Mandela

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                                                7 settembre 2023

Albert Einstein

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La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.

7 settembre 2023


Angelo De Pascalis

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                                                             7 settembre 2023

Persona

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                          7 settembre 2023

Sadio Mané Liverpool

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Perché dovrei volere dieci Ferrari, venti orologi e due aerei? Cosa faranno questi oggetti per me e per il mondo? Io so cosa voglia dire avere fame, ho lavorato nei campi, sono sopravvissuto alle guerre, ho giocato a calcio a piedi nudi, non sono andato a scuola perché non potevo permettermelo. Oggi con quello che guadagno grazie al calcio posso aiutare la mia gente, ho costruito scuole e uno stadio, fornisco vestiti, scarpe, cibo per le persone in estrema povertà. Preferisco che il mio popolo riceva un po' di ciò che la vita mi ha dato.

7 settembre 2023

Kobe Bryant

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                      7 settembre 2023

Ospitare

                 SEGNARE PUNTI KARMA: VIVERE UNA VITA PURA SECONDO LE LEGGI DEL KARMA

Dare e ospitare

Alimentate attivamente i vostri valori. Per esempio, fate del volontariato con un gruppo target che vi sta a cuore.

                    

                             7 settembre 2023

Josemaria Eseriva de Balaguer

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                          7 settembre 2023

Ilvo Diamanti

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Ragazzi: studiate. Anche se nella vita è meglio furbi che colti. Anzi: proprio per questo. Per non arrendersi a chi vi vorrebbe più furbi che colti. Perché la cultura rende liberi, critici e consapevoli. Non rassegnatevi. A chi vi vorrebbe opportunisti e docili. E senza sogni. Studiate. Meglio precari oggi che servi per sempre.

7 settembre 2023

Laura Messina

                              

                        6 settembre 2023

B Yoshimoto

                      

                     6 settembre 2023

Persone

                                

                    6 settembre 2023

Persona

                                                

                             6 settembre 2023

Persona

                           

                    6 settembre 2023

Nonno

                                     

                            6 settembre 2023

Vita

                        

                             6 settembre 2023

Felicità

                      

                              6 settembre 2023

martedì 5 settembre 2023

Persone

                         

                            6 settembre 2023

Vita

                               

                                               6 settembre 2023

Maria Montessori

                    

                      6 settembre 2023

Bambini

                               

                        6 settembre 2023

Persone

                              

                           6 settembre 2023

Persona

                                     

                           6 settembre 2023

Dio

                                

                           6 settembre 2023

Evel Knievel

              

                                               6 settembre 2023

Persone

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                           5 settembre 2023

Persone

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                             5 settembre 2023

Persone

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                                 5 settembre 2023

Persona

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                          13 settembre 2023

Persone

                                 Pin di Antonella corsini su CASETTA delle FAVOLE IMMAG.+ FRASI | Citazioni  carine, Citazioni snoopy, Citazioni 

                                                          5 settembre 2023

Tiziana Capocaccia

                                      Perché è importante ascoltare le fiabe  

                              5 settembre 2023

Ferdinad Fock

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                              5 settembre 2023

Paoulo Coelho

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 Come possiamo fare qualcosa di impossibile?
Con entusiasmo.
 

5 settembre 2023


Claude-Adrien Helvétius

                  Claude Adrien Helvétius

 Claude-Adrien Helvétius, nato a Parigi nel 1715, è stato un filosofo e scrittore francese. Da giovane comincia a frequentare molti intellettuali illuministi, diventando amico di Voltaire; in seguito si dichiarerà suo discepolo. Nel 1758 Helvétius pubblica “De l’esprit” (Dello spirito), la sua opera più importante, caratterizzata da contenuti sensisti e materialisti. Per questo motivo viene criticata dagli ambienti accademici della Sorbona, dai giansenisti e dai gesuiti: condannato dal parlamento di Parigi Helvetius è costretto a scappare in Prussia. Muore a Versailles nel 1771, all’età di 56 anni.

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5 settembre 2023 

Claude Adrien Helvetius

     Frasi Claude Adrien Helvétius  

                            5 settembre 2023

Claude Lévi-Strauss

 

 Claude Lévi Strauss

Claude Lévi-Strauss, nato nel 1908, è stato un antropologo, psicologo e filosofo francese. Ha applicato il metodo di indagine strutturalista agli studi antropologici e, inoltre, fu allievo del filosofo André Cresson. Nel 1935 gli viene offerto di andare ad insegnare sociologia a San Paolo in Brasile, dove doveva essere fondata un’università. Qui conoscerà un mondo completamente diverso da quello europeo ed entrerà in contatto con le popolazioni indie del Brasile: queste, infatti, diventeranno l’oggetto delle sue ricerche sul campo. È morto il 30 ottobre del 2009 all’età di 100 anni.

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5 settembre 2023 

Claude Levi Strauss

frasi Claude Lévi Strauss  

                       5 settembre 2023

Cleobulo

                                  Cleobulo  

 

Cleobulo è stato un filosofo greco antico, annoverato tra i Sette sapienti greci. Fu noto nell’antichità come autore di tremila versi in poesie e indovinelli tra cui l’epitaffio di Mida e l’indovinello dell'”anno”.

 

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5 settembre 2023

Cleobulo

frasi Cleobulo 

                                             5 settembre 2023

Cyril Vernon Connolly

                 Cyril Vernon Connolly

 Cyril Vernon Connolly nacque il 10 settembre 1903 e fu  un critico letterario e scrittore britannico. Inoltre, fu compagno di scuola di George Orwell e Cecil Beaton. Nel 1940 fondò l’importante e influente rivista letteraria Horizon insieme a Peter Watson, fino al 1950. Dal 1952 fino alla morte, Connolly fu co-direttore delle recensioni letterarie presso il The Sunday Times UK. Muore a Londra il 26 novembre 1974.

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5 settembre 2023 

Cyril Vernon Connolly

 frasi Cyril Vernon Connolly 

                      5 settembre 2023