6 dicembre 2022
Il coraggio non è non avere paura,
ma avercela e andare avanti lo stesso.”
6 dicembre 2022
Ma come dicevamo, è a tavola che i baresi onorano meglio San Nicola. Infatti il pranzo è persino più ricco di quello di Natale, con le immancabili orecchiette con le cime di rapa e tanti altri piatti della tradizione. E poi ci sono i tanti dolci: oltre a pettole e cartellate, si preparano anche le cosiddette castagnelle, con mandorle, farina, zucchero, scorza di limone, cannella, cacao amaro. Cotte al forno, vengono poi immerse nel cioccolato, cosparse di cacao ed infine lasciate asciugare.
Le mandorle sono l’ingrediente chiave anche del torrone e dei dolcetti di mandorle. Bollite, sgusciate e asciugate, le mandorle vengono poi tritate poi assieme allo zucchero. Impastate con altri ingredienti, vengono poi modellate a forma di pallina e poi cotte in forno.
6 dicembre 2022
La città di Bari è indissolubilmente legata al nome di S. Nicola, tanto che il Santo viene onorato in due occasioni, durante le quali si svolgono particolari riti legati alla fede e alla tradizione popolare.In particolare, ho scoperto che il 6 dicembre è associato al rito delle nubili: tutte le fanciulle in età da matrimonio si recano ad assistere alla prima messa, celebrata alle 5 del mattino, per poi compiere tre volte il giro intorno alla cosiddetta “colonna miracolata”(una delle colonne della Basilica di San Nicola), nella speranza di trovare marito entro l’anno.
Sempre nel capoluogo pugliese, è usanza scambiarsi dei doni sotto gli archi di Bari Vecchia. Si tratta soprattutto di dolci, che vengono preparati nella notte tra il cinque e il sei dicembre: pettole (popizze), paste reali, dolci di pasta di mandorla, cartellate, paste tagliate al latte ” ‘uà trron’ “, il torrone.
La festa, a Bari Vecchia, comincia alle 4 di notte e dura fino alla sera del giorno seguente! E’ tra l’altro usanza, subito dopo aver assistito alla Prima Messa in Basilica, consumare una bella cioccolata calda, nelle stradine fredde della città.
6 dicembre 2022
San Nicola era originario di Patara e vescovo della città di Myria (Anatolia), veniva da una ricca famiglia ma era rimasto orfano da piccolo per questo fu allevato in un monastero e divenuto prete con la sua eredità faceva regali a tutti. Oggi è patrono molto amato di Bari.
6 dicembre 2022
Quando la mente cerca il silenzio,
è l'anima che ha tante cose da dire.
6 dicembre 2022
Per andare d'accordo con me bastano 3 cose: rispetto, lealtà, sincerità.
5 dicembre 2022
Sono
perdutamente affascinato dalle persone che riescono ad essere
spontaneamente normali in questo mondo dove tutti si sforzano di
apparire tristemente diversi.
3 dicembre 2022
Il
viola è nato un giorno di primavera in un campo di lavanda. Deve aver
cercato a lungo un luogo come questo dove i filari vanno dritti verso
l’orizzonte come se fossero invitati a un ballo con l’infinito.
3 dicembre 2022
E ora che il vento ci soffia contro, tu dammi la mano: ti racconto come si alza in volo un aquilone....
3 dicembre 2022
Perchè siete tornati presso questa tomba?
Egli non è qui.
Cercatelo accanto ai sofferenti nelle case blindate e ai morenti negli ospedali.
Egli non è qui.
Cercatelo in coloro che provano imperterriti a strappare la sacra vita umana alla fine.
Egli non è qui.
Cercatelo nelle lacrime di chi piange i propri cari, partiti per il Cielo senza una carezza e un saluto.
Egli non è qui.
Cercatelo
tra chi rischia e non si tira indietro, tra i volontari, tra i
benefattori, tra i credenti che lo invocano in cerca di salvezza, tra
chi spera in Lui, tra chi prega ogni giorno anche stando bene, perchè
giunga la fine di tutto questo dolore.
Egli non è qui.
Cercatelo
tra i martiri di questo tempo tragico, tra chi non può offrire altro se
non un solidale sorriso, tra chi sta tornando alla sua dimensione più
umana.
Egli non è qui.
Cercatelo tra gli ultimi, gli oppressi, i diseredati, gli emarginati, gli umili, i pacifici.
Egli non è qui.
Cercatelo
nel Sole che non tramonta, nella Luce che illumina dentro, nella Pace
che scende sul cuore, nella Consolazione che invade l'animo senza
evidente spiegazione razionale.
Egli ha sconfitto la morte, è Vita Eterna.
Egli non è più qui...
Gabriela Pannia
E se il destino ti dà motivi per soffrire,
tu pensa che né hai uno importante per gioire: la Vita...
3 dicembre 2022
Sarò anche l'ultima ingenua al mondo.
Ma io ci credo.
Che l'invidia impoverisce.
Che la vendetta non paga.
Che l'arroganza sporca
e che l'amore salva.
Al di là di tutto e di tutti,
oltre ogni cosa.
Anche quando ti mettono al muro,
anche se ti senti in ginocchio
e intorno a te c’è chi sogghigna.
Resta nel tuo cuore.
Perché è l'amore che, alla lunga,
sempre e comunque...
vince.
3 dicembre 2022
Per
questo Natale è per quelli che verranno, auguro a tutti voi di avere il
calore della famiglia, l'amore quello vero e tanta serenità... perché
sono le cose più importanti da trovare nella vita.
3 dicembre 2022
Che sia il classico cinepanettone o l’immancabile film di Natale della Disney, per i romani i giorni delle festività natalizie prevedono una tappa in uno dei cinema della città. È un’occasione per gli zii per passare del tempo con i propri nipoti, per fare due passi e per uscire di casa e provare a smaltire i caratteristici eccessi gastronomici.
2 dicembre 2022
Se ogni città d’Italia ha i suoi tradizionali mercatini di Natale, Roma ha un’intera piazza destinata a questo scopo. Nonostante scandali e polemiche che negli ultimi anni hanno segnato una delle più profonde tradizioni di Natale dei romani, Piazza Navona è sempre pronta ad addobbarsi a festa per questo periodo. Molti dei genitori che portano qui i propri bambini ripercorrono la propria storia familiare, avendo fatto lo stesso in passato con i propri genitori e nonni. Dal 2 dicembre al 6 gennaio è qui possibile trovare tanti colori, giochi, stand e prodotti gastronomici, per trascorrere ore di festa in un contesto architettonico meraviglioso. Uno di quelli che solo una città come Roma sa regalare.
2 dicembre 2022
Non c’è festa se non c’è una tavola imbandita e tra le tradizioni di Natale quelle culinarie sono tra le più attese. Sicuramente una delle tradizioni più diffusa è quella della cena a base di pesce della vigilia di Natale. I giorni del 24, 25 e 26 dicembre (quelli più sentiti) è un carnevale di piatti e pietanze dove a farla da padroni sono i fritti, le lasagne, le fettuccine, l’abbacchio e le immancabili puntarelle alla romana.
2 dicembre 2022