29 settembre 2022
«Mi viene in mente quella signora della mia età a cui l'altro giorno una nipotina seria ha chiesto “Nonna, riesci a ricordare l'età della pietra?” Anche se questo potrebbe sembrare un po' estremo, le generazioni più anziane sono in grado di fornire un senso del contesto e la saggezza dell'esperienza che possono essere inestimabili»
auguri natalizi del 25 dicembre 2006
29 settembre 2022
«Vale la pena ricordare che spesso sono i piccoli passi, non i salti da gigante, che determinano il cambiamento più duraturo»
auguri natalizi del 25 dicembre 2019
"Il partito post-fascista di Giorgia Meloni in testa", è il bulletin dell'agenzia France Presse.Per il Financial Times l' "Italia rischia" ma, scrive il quotidiano, "non è un balzo nell'estremismo". Tra i media internazionali c'è chi punta sulla figura della leader, chi sul suo partito - definito di destra, estrema destra, radicale o post-fascista a seconda anche dei tradizionali orientamenti delle testate -, chi invece parla in generale della coalizione di destra in attesa di vedere risultati più concreti, chi ancora evoca l'eventuale "governo più a destra dai tempi di Mussolini".E così l'ultim'ora dello spagnolo El Pais riferisce che "i primi sondaggi delle elezioni italiane indicano una netta vittoria del partito di ultradestra Fratelli d'Italia, della romana Giorgia Meloni, con una forbice compresa tra il 22 e il 26% dei voti", mentre il quotidiano conservatore El Mundo titola: "La destra vince le elezioni in Italia". Il francese Le Figaro apre il sito con una foto di Meloni alle urne e il titolo "L'unione delle destre ampiamente in testa". Ampio spazio alle elezioni e agli exit poll anche sulla all-news Bfm-tv, mentre il sito dell'altro grande notiziario radiotelevisivo France Info apre con "Il partito di estrema destra di Giorgia Meloni in testa, la sua coalizione raccoglierebbe oltre il 40% dei voti". Il Guardian indica in apertura del live sulle elezioni italiane che "gli exit poll mostrano la vittoria dell'estrema destra", e internamente parla di una "chiara vittoria della coalizione di destra". I media tedeschi riportano la vittoria della "destra radicale" in Italia.
È il caso sia della Faz, giornale dei moderati, che dello Spiegel, magazine politico di stampo progressista. "Per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale il Paese avrà di nuovo, con ogni probabilità, un governo di destra nazionale. Un risultato storico, Meloni diventa la prima presidente del Consiglio donna d'Italia", scrive invece la Bild, secondo cui "a Bruxelles e nelle capitali europee c'è preoccupazione diffusa per un governo guidato da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Fratelli d'Italia è successore di un partito fondato dai fascisti. Meloni viene criticata dai suoi avversari politici per il fatto di non aver mai pienamente preso le distanze dal fascismo. Ma ha condannato la guerra, le leggi razziali e la dittatura". Oltreoceano, il New York Times scrive che "con i risultati del voto in Italia, l'Europa si prepara ad un altro spostamento a destra". "I sondaggi d'opinione suggeriscono che il prossimo premier dell'Italia potrebbe essere Giorgia Meloni, una leader di estrema destra con radici post-fasciste. Sarebbe la prima donna premier del Paese", sottolinea il prestigioso quotidiano americano. "L'Italia ha eletto la coalizione di destra guidata da Giorgia Meloni", scrive il Wall Street Journal sottolineando che il voto è risultato delle "conseguenze della guerra economica dell'Europa contro la Russia". Mentre la breaking news della Cnn sottolinea che "Giorgia Meloni diventerà il primo premier italiano di estrema destra dai tempi di Mussolini". Anche per il Washington Post "l'Italia sembra avviarsi a un esito rivoluzionario che darebbe al Paese la sua prima premier donna e il governo più a destra dalla caduta di Mussolini". Dal Sud America il sito della Folha de San Paolo, importante quotidiano della città brasiliana, apre con "La destra vince in Italia e apre il cammino per Giorgia Meloni", mentre il portale del Clarin, principale giornale argentino, titola nel rullo delle notizie: "Elezioni in Italia: chi è Giorgia Meloni, la rappresentante di estrema destra che sarà la prima donna a diventare premier".
preso Ansa
26 settembre 2022
«Quando arriverà la pace, ricordate che sarà per noi,
i bambini di oggi, rendere il mondo di domani un posto migliore e più
felice»
come principessa Elizabeth, la regina fece il suo
primo discorso il 13 ottobre 1940, via radio, rivolto ai bambini del
Commonwealth
25 settembre 2022
Il nome completo dell’opera è “La libertà che illumina il mondo“, anche se tutti la consociamo come Statua della Libertà, ai suoi piedi sono visibili della catene spezzate simbolo della liberazione, sulla testa la famosa corona dalle sette punte che simboleggiano i sette mari e i sette continenti.
Ma la cosa che più di tutte emerge come simbolo e significato della Statuta delle Libertà, è la frase riportata sul piedistallo, incredibilmente attuale, forse perché alla fine il mondo non è cambiato così tanto:
«Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa – grida essa (la statua) con le silenti labbra – Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata.» |
Questa frase fu scritta dalla poetessa statunitense Emma Lazarus, è un sonetto intitolato The New Colossus, un vero e proprio inno alla libertà e a una vita dignitosa, Emma scrisse questo sonetto dopo aver fatto visita ai quartieri di quarantena degli immigrati nel porto di New York, prima dell’apertura di Ellis Island.
Non è un caso che nella seconda metà del 19° secolo gli immigrati che giungevano in America, venivano accolti proprio da Lady Liberty, persone che arrivavano qui in cerca di un futuro migliore e che hanno reso gli Stati Uniti d’America la nazione che conosciamo oggi.
La Statua della Libertà è visitabile con un battello che parte da Battery Park e porta prima su Liberty Island e poi su Ellis Island, dove arrivavano fisicamente i migranti a bordo delle navi e dove venivano rifocillati, curati e tenuti in quarantena prima di sbarcare a Manhattan, la meta finale del loro estenuante viaggio. E’ possibile arrivare anche fino alla corona, ma i biglietti vanno ruba ed è davvero difficile accaparrarsene uno.
Esistono molte opzioni per acquistare i biglietti, vi consiglio di farlo online per evitare code lunghissime alla biglietteria di Battery park, anche se le code non mancano neanche per chi ha già i biglietti e devo comunque salire sul battello, l’alternativa gratuita è passare accanto alla statua a bordo del Staten Island Ferry.
preso da vegani in viaggio
24 settembre 2022