Campanellino, perché non riesco a volare?”
“Peter Pan, per volare hai bisogno di ritrovare
i tuoi pensieri felici”.
-James Barrie
23 maggio 2024
Campanellino, perché non riesco a volare?”
“Peter Pan, per volare hai bisogno di ritrovare
i tuoi pensieri felici”.
-James Barrie
23 maggio 2024
Canta, ridi, balla, ama, piangi e vivi intensamente ogni momento della tua vita
23 maggio 2024
Nato a Palermo il 20 maggio 1939, Giovanni Falcone consegue la laurea in Giurisprudenza nell’Università di Palermo nel 1961, discutendo con lode una tesi sull’ “Istruzione probatoria in diritto amministrativo”. Prima di entrare nella magistratura, compie una breve esperienza presso l’Accademia navale di Livorno.
Dopo il concorso in magistratura, nel 1964, diventa pretore a Lentini per trasferirsi subito come sostituto procuratore a Trapani, dove rimane per circa dodici anni. In questa sede egli matura l’inclinazione verso il settore penale: come egli stesso dirà poi: “era la valutazione oggettiva dei fatti che mi affascinava” nel contrasto con certi meccanismi “farraginosi e bizantini” particolarmente accentuati in campo civilistico.
Il consigliere istruttore Rocco Chinnici gli affida nel maggio ’80 le indagini contro Rosario Spatola, un processo che investiva anche la criminalità statunitense. Con questa prima esperienza egli avverte come nel perseguire i reati e le attività di ordine mafioso occorra avviare indagini patrimoniali e bancarie (anche oltre oceano), e come, soprattutto, occorresse la ricostruzione di un quadro complessivo, una visione organica delle connessioni, la cui assenza, in passato, aveva provocato la “raffica delle assoluzioni” nei processi.
Il 29 luglio 1983 il consigliere
Chinnici viene ucciso con la sua scorta, lo sostituisce Antonino
Caponnetto, il quale riprende l’intento di assicurare agli inquirenti le
condizioni più favorevoli nelle indagini sui delitti di mafia. Si
costituisce allora il cosiddetto “pool antimafia”, sul modello delle
èquipes attive nel decennio precedente di fronte al fenomeno del
terrorismo politico. Del gruppo fa parte, oltre lo stesso Falcone, anche
Paolo Borsellino.
Il 20 giugno ’89 si verifica il fallito e oscuro attentato dell’Addaura
presso Mondello (Palermo), a proposito del quale Falcone ha affermato:
“Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare
certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i
vertici di Cosa nostra e centri occulti di potere che hanno altri
interessi. Ho l’impressione che sia questo lo scenario più attendibile
se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad
assassinarmi”.
Giovanni Falcone viene assassinato a Capaci il 23 maggio 1992, insieme alla moglie Francesca Morvillo, magistrato, e agli agenti della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro
23 maggio 2024
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola».
Giovanni
Falcone ha più volte ribadito che l’antimafia siamo tutti noi, i nostri
comportamenti quotidiani, il nostro impegno a dire no
23 maggio 2024
È tutto teatro. Quando la mafia lo deciderà, mi ammazzerà lo stesso».
Giovanni
Falcone ha svolto la sua attività di giudice antimafia costantemente
sotto scorta, convivendo con il rischio quotidiano di essere ucciso
23 maggio 2024
Tyrone Power, nato a Cincinnati il 5 maggio 1914, è stato un attore statunitense. È ricordato in particolare per parti di eroe malinconico e spesso perdente oppure di “bel tenebroso”, in film girati fra gli anni trenta e cinquanta. Tyrone viene subito scritturato dalla Fox, che ne fa un sex symbol: ruolo nel quale è in un certo senso anche “costretto” per tutta la sua carriera. Infatti l’attore, spesso e volentieri viene scelto per ruoli che esaltano il suo fascino, facendo dimenticare a pubblico e critica la sua buona tecnica recitativa. Interpreta film importanti come “Maria Antonietta”(1938) di W.S. Van Dyke, “Jesse il bandito”(1939) di Henry King e “Sangue e arena”(1941) di Rouben Mamoulian.
Nel 1943, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, si arruola come aviatore nei Marines e viene mandato a combattere nel Sud del Pacifico. Alla fine del conflitto, torna al cinema per interpretare “La fiera delle illusioni”(1947) di Edmund Goulding, e nel 1949 è il protagonista di “Il principe delle volpi”, di King. Morì per infarto il 15 novembre 1958, sul set del film “Salomone e la regina di Saba
21 maggio 2024
21 maggio 2024
Tyrone Power, nato a Cincinnati il 5 maggio 1914, è stato un attore statunitense. È ricordato in particolare per parti di eroe malinconico e spesso perdente oppure di “bel tenebroso”, in film girati fra gli anni trenta e cinquanta. Tyrone viene subito scritturato dalla Fox, che ne fa un sex symbol: ruolo nel quale è in un certo senso anche “costretto” per tutta la sua carriera. Infatti l’attore, spesso e volentieri viene scelto per ruoli che esaltano il suo fascino, facendo dimenticare a pubblico e critica la sua buona tecnica recitativa. Interpreta film importanti come “Maria Antonietta”(1938) di W.S. Van Dyke, “Jesse il bandito”(1939) di Henry King e “Sangue e arena”(1941) di Rouben Mamoulian.
Nel 1943, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, si arruola come aviatore nei Marines e viene mandato a combattere nel Sud del Pacifico. Alla fine del conflitto, torna al cinema per interpretare “La fiera delle illusioni”(1947) di Edmund Goulding, e nel 1949 è il protagonista di “Il principe delle volpi”, di King. Morì per infarto il 15 novembre 1958, sul set del film “Salomone e la regina di Saba”.
21 maggio 2024
Minaccioso ed efficace. Questa frase, pronunciata da Don Vito Corleone (Marlon Brando) è diventata così una delle citazioni dei film più famosa, tanto da rappresentare nella cultura popolare l’intero sistema della mafia, perlomeno dal punto di vista cinematografico
20 maggio 2024