
È morta all’età di 55 anni la scrittrice Sophie Kinsella. Famosa per il libro I love Shopping e una serie di romanzi bestseller, è scomparsa per un tumore al cervello. La diagnosi era arrivata nel 2022. A dare la notizia della sua morte è stata la famiglia con un post sul suo account Instagram “Siamo addolorati nell’annunciare la scomparsa stamattina della nostra amata Sophie (alias Maddy, alias Mamma). È morta serenamente, trascorrendo i suoi ultimi giorni con i suoi veri amori: la famiglia, la musica, il calore, il Natale e la gioia”, hanno scritto i parenti.
Come raccontato in più interviste e riportato dalla BBC, ha capito per la prima volta che qualcosa non andava quando ha iniziato a perdere l’equilibrio, inciampando e soffrendo di forti mal di testa.
Il tumore “aggressivo” è stato scoperto e lei si è sottoposta a un intervento chirurgico di otto ore per rimuoverlo.
Dopo l’operazione, non aveva alcun ricordo della diagnosi né dell’intervento.
L’annuncio ai fan
L’anno scorso Sophie Kinsella aveva annunciato la sua malattia ai fan con un video sui social: “Alla fine del 2022 mi è stato diagnosticato un glioblastoma, una forma aggressiva di tumore al cervello.
“Non ne ho parlato prima perché volevo assicurarmi che i miei figli potessero ascoltare e elaborare la notizia in privato e adattarsi alla nostra ‘nuova normalità’”, aveva detto la scrittrice.
Nel post aveva detto che era stata sottoposta a chemioterapia e radioterapia.
Il vero nome di Sophie Kinsella
I romanzi di Sophie Kinsella hanno venduto più di 45 milioni di copie in oltre 60 paesi e sono stati tradotti in più di 40 lingue.
Laureata al New College con una laurea in Politica, Filosofia ed Economia (PPE), aveva lavorato inizialmente come giornalista finanziaria prima di intraprendere la carriera di scrittrice di romanzi di narrativa.
Sophie Kinsella aveva iniziato a scrivere e pubblicare romanzi all’età di 24 anni con il suo vero nome, Madeleine Wickham, ma aveva deciso di passare a uno pseudonimo proprio prima di lavorare ai libri di successo che ha definito il genere detto “chick lit”.
Come pseudonimo aveva scelto di combinare il suo secondo nome, Sophie, con il cognome da nubile di sua madre.
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