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mercoledì 10 dicembre 2025

Roberto Benigni Pietro Un Uomo nel vento

 Papa Leone e Roberto Benigni guardano insieme il monologo su San Pietro

Un grande Roberto Benigni emoziona con il racconto "Pietro - Un uomo nel vento"

I Vangeli e gli Atti degli Apostoli, il filo conduttore del lungo monologo dedicato a San Pietro dall'attore-regista toscano dal palco allestito nei Giardini Vaticani

"Pietro - Un uomo nel vento", Roberto Benigni: "Questa è una storia di ragazzi"

Roberto Benigni emoziona con “Pietro, un uomo nel vento”, il monologo - andato ieri sera su Rai 1 - dedicato all'apostolo al quale Gesù ha affidato la Chiesa. I Vangeli e gli Atti degli Apostoli (alcuni apocrifi, tra cui gli Atti di Pietro), il filo conduttore del lungo monologo dell'attore e regista toscano. 

Due ore ininterrotte sul palco allestito nei Giardini Vaticani sul quale Benigni ha detto di "sentire" Pietro visto che le sue reliquie (ritrovate nel 1953 dall'archeologa Margherita Guarducci) si trovano proprio nella necropoli Vaticana, sotto l'Altare della Confessione della Basilica, quello sormontato dalle colonne del Bernini. Benigni ha ripercorso la vita di Pietro dal momento del primo incontro con Gesù.

Gli episodi evangelici si susseguono nelle parole di Benigni che rivela di essersi innamorato di Pietro: ci sono, tra gli altri, la guarigione miracolosa della suocera di Pietro e quella dell'emorroissa che definisce "uno degli episodi più affascinanti. Cos'è quella scintilla che ha guarito la donna? Non si capisce ma sembra che sia la stessa cosa che è successa a Pietro. Non si sa cos'è ma se ne vedono gli effetti prodigiosi".

A colpirlo, racconta Benigni, sono le manifestazioni dell'umanità di Pietro. Un uomo che è come tutti noi che, in quanto tale, sbaglia. Ecco, dunque, le intemperanze e le "cadute" di Pietro: "Uno non capisce come fa uno come lui a diventare il primo Papa. Io avrei rinunciato, sarei tornato a casa dalla suocera! Pietro, invece, non si arrende, non molla mai. Ha un carattere tenace, non
si stacca mai da Gesù anche quando lo rimprovera, anche quando non capisce". 

Il momento più alto dei primi due anni trascorsi da Pietro e gli altri apostoli con Gesù è, osserva ancora Benigni, "quello in cui Lui gli conferisce l'investitura. Gli dice: 'Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e a te darò le chiavi del Regno dei Cieli'. È una cosa immensa, non solo in terra ma anche nei cieli. A lui ha dato la chiave perché ci apra o chiuda una volta arrivati alle soglie del mistero profondo. Non esiste un riconoscimento più grande. Non è più il Pietro che
conoscevamo, ha le chiavi del Paradiso, Dio gli affida le chiavi del Regno per sempre".

Fonte Rai

11 dicembre 2025
 

 

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