La vita di Paolo Borsellino
Paolo Borsellino nasce a Palermo il 19 gennaio 1940 dove la famiglia possiede
una farmacia. Laureatosi con lode in giurisprudenza presso l’Università del
capoluogo siciliano nel 1962, partecipa nel 1963 al concorso di accesso alla
magistratura, divenendo allora, il più giovane magistrato italiano. Dal 1975,
Borsellino lavora presso l’Ufficio istruzione del Tribunale di Palermo
occupandosi dei clan mafiosi della città e proseguendo così l’approfondimento
delle indagini di Boris Giuliano. Nel dicembre 1986, Paolo Borsellino è nominato
Procuratore della Repubblica di Marsala. Nel 1992, dopo il congedo di
Caponnetto dall’Ufficio istruzione per motivi di salute e il trasferimento di
Falcone a Roma quale Direttore degli Affari penali del Ministero di Grazia e
Giustizia, ritorna al Tribunale di Palermo come Procuratore aggiunto per
coordinare l’attività distrettuale antimafia. La strage di Capaci del 23 maggio
dove perse la vita l’amico e collega Giovanni Falcone provocò in lui una
profonda sofferenza. Il pomeriggio del 19 luglio 1992, Paolo Borsellino era
diretto verso la casa della madre dopo aver pranzato con la famiglia a Villagrazia
di Carini. Un’auto carica di tritolo parcheggiata in via D’Amelio veniva fatta
esplodere cagionando la morte del magistrato e dei cinque agenti della scorta
19 luglio 2024
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