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domenica 28 luglio 2024

Martin Luter King

       Se volete capire come parlare in pubblico, ascoltate il discorso "I have a dream" di Martin Luther King. È il 28 agosto 1963, e Martin Luther King è a Washington a guidare una manifestazione per i diritti civili. La sera prima, in hotel, ha scritto un discorso niente male: 17 pagine, viste e riviste fino alle 4 del mattino.

È pronto, sicuro.

Ma poi, quando sta salendo sul palco, sente la voce di Mahalia Jackson, la cantante gospel che ha aperto la manifestazione, che gli urla dalla folla: “Parla del sogno, Martin! Parla del sogno!”.

Martin Luther King lascia i fogli, si dimentica il discorso scritto la sera prima e inizia a parlare a braccio. Usa lo stratagemma retorico della ripetizione: racconta per otto volte nel giro di pochi minuti il suo “sogno” di un’America unita, dei suoi figli che vivono in una nazione in cui “non saranno giudicati per il colore della loro pelle”, e così via.

Esprime in pochi minuti un concetto che si può riassumere in tre parole: All, Here, Now. Vogliamo tutto, qui e ora. Quel discorso ancora oggi è considerato il più famoso del 20esimo secolo e uno degli esempi più virtuosi di comunicazione politica. A cui si rifanno an
ora oggi tutti i politici. Ed era improvvisato.


10 febbraio 2025

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