
21 luglio 2024
Fernando Botero, o l’arte che nasce dall’unione tra antichità italiana e autenticità colombiana. Dalla solida tradizione della pittura italiana alla forma perfetta. Che per il grande artista era la caratteristica rotondità della figura, o meglio la sfericità: perfetta come Giotto, perfetta come l’ovale di Piero della Francesca che scende a piombo sul volto della Vergine. Non a caso Botero, da sempre innamorato dell’Italia, dove aveva preso casa negli anni Ottanta, era un grande amante dell’arte rinascimentale e di Piero della Francesca in particolare. Nelle sue opere risuonavano insieme il grottesco, l’ironia, l’impeto popolare e le deformazioni, quelle deformazioni che davano l’impronta di sè a quella che per lui doveva essere l’arte, cioè “revolución permanente
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