LA LEGGENDA DELL'ALBERO DI NATALE
In
un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un bambino si
recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel
camino, come voleva la tradizione, nella notte Santa.
Si attardò più
del previsto e, sopraggiunta l'oscurità, non seppe ritrovare la strada
per tornare a casa. Per giunta incominciò a cadere una fitta nevicata.
Il
bimbo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi
precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto
festeggiare.
Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete.
Sopraggiunta
una grande stanchezza, il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai
piedi del tronco e l'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far
loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che
proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino.
La mattina si
svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si
erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero, poté con
grande gioia riabbracciare i suoi compaesani.
Solo allora tutti si
accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro
occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la
piana aveva piegato fino a terra, aveva formato dei festoni, delle
decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo,
sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.
In
ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da
allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per
riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro
in quel lontano giorno.
Da quello stesso giorno gli abeti nelle
foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i rami
pendenti verso terra.
25 dicembre 2023
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