25 maggio 2023
Ci saranno sempre persone che non ci vedono e non ci sentono, perché
guardano altrove, non nella nostra direzione. Ecco, sono proprio quelle
che […] bisogna lasciare andare via, a largo, perché stanno bene lì,
lontane.
Non sono fatte per stare vicine.
Non sono fatte per stare vicino a noi.
Per
anni mi sono affannata a voler tenere sempre insieme tutto, poi mi sono
resa conto che non c’è d’affannarsi per esserci. Mi sono resa conto che
non sempre le persone ci lasciano qualcosa, a volte non ci lasciano
niente, proprio perché non hanno investito nulla.
Del niente non può rimanerci qualcosa
29 maggio 2023
Crescere significa diventare sempre più consapevoli di sé, del proprio potenziale e dei propri limiti, significa imparare a conoscere e ad ascoltare il proprio corpo, la propria mente e le proprie emozioni, imparare a relazionarsi in modo sano e costruttivo con gli altri, a confrontarsi serenamente con le diverse opinioni e a gestire le proprie emozioni in modo positivo.
La crescita personale è un processo continuo che dura tutta la vita, non si tratta di un obiettivo da raggiungere una volta per tutte, ma di un percorso che ognuno di noi intraprende giorno dopo giorno. Ognuno di noi ha la possibilità di crescere e di migliorare se stesso, se è disposto a impegnarsi e a fare qualche sforzo.
23 maggio 2023
Un forte vento
può distruggere i fiori,
ma allo stesso tempo
sparge i loro semi
che faranno nascere
molti nuovi fiori.
Perchè tutto è trasformazione,
un eterno divenire.
22 maggio 2023
Amo i fiori,
hanno gli stessi colori e profumi
della poesia.
Sono distaccati
e generosamente egoisti.
Inconsapevolmente belli.
Coinvolgono l'anima,
hanno la stessa influenza
della musica e delle stelle.
22 maggio 2023
Ignorare le persone invadenti,
maleducate e arroganti
per evitare di scendere al loro livello,
è segno di grande educazione ed eleganza.
22 maggio 2023
Nei momenti duri della vita,
quando verrebbe voglia
di lasciarsi andare,
pensiamo alla lezione
che ci donano i fragili fiori
che nascono nella roccia,
in luoghi battuti dal vento,
dal freddo, dal caldo torrido.
Rimangono delicati e fragili,
non si arrendono mai,
rinascono ogni volta più forti.
22 maggio 2023
Concludiamo il nostro itinerario tra le piazze famose di Roma con Piazza San Pietro, l’abbraccio pensato da Gian Lorenzo Bernini per accogliere i fedeli in visita al cuore della cristianità, la Basilica di San Pietro. Un imponente colonnato che fa da quinta scenica alla maestosa facciata del Maderno coronata dalla Cupola michelangiolesca.
Ma, pur attratti dal potere magnetico della Basilica, non bisogna tralasciare gli ulteriori dettagli di questa splendida piazza; al centro si staglia verso il cielo l’obelisco egiziano trasportato a Roma al tempo di Caligola: si tratta dell’antica aguglia medievale che si pensava contenesse le ceneri di Cesare all’interno del globo bronzeo.
Ai lati, diametralmente opposte, le due fontane gemelle di Piazza San Pietro, opera di Carlo Maderno e di Gian Lorenzo Bernini; il loro energico zampillare oggi disseta i numerosi gabbiani che planano sulla piazza.
22 maggio 2023
Là dove un tempo sorgeva lo stadio di Domiziano, nel Rinascimento ha iniziato a prendere forma quella che oggi è una delle piazze più belle di Roma, Piazza Navona. Un nome che, per corruzione, prende origine dai giochi ogonali che qui si tenevano: in agone, nagone, navone, navona. Un dettaglio che le ha probabilmente conferito la tipica forma allungata, ma soprattutto, dal XVII al XIX secolo, le ha regalato l’usanza di allagare il fondo concavo per le sfilate degli equipaggi dei prelati e dei principi in occasione del Carnevale o in agosto.
Tre fontane popolano la piazza: la Fontana del Moro, la Fontana del Nettuno e la celebre Fontana dei Quattro Fiumi che domina il centro di Piazza Navona. Capolavoro del Bernini, la Fontana dei Fiumi, oltre le personificazioni colossali del Nilo, del Gange, del Danubio e del Rio della Plata, vede svettare un obelisco, imitazione di periodo domizianeo, proveniente dal Circo di Massenzio.
22 maggio 2023
Dominata dalla mole del Pantheon, Piazza della Rotonda è delimitata da una sfilata di facciata che ricalcano lo spazio porticato offerto dagli antichi edifici. Al centro, zampillante di acqua cristallina, la fontana in marmo biglio disegnata da Giacomo della Porta e scolpita, nel 1575, da Leonardo Sormani; una costruzione di maschere e delfini coronata dal piccolo obelisco di Ramses II proveniente dall’Iseo Campense e qui allocato per volere di Clemente XI.
In fondo, il Pantheon, uno dei monumenti romani più celebri di Roma: un tempio dedicato a tutte le divinità, il tempio di tutti gli dei, fondato nel 27 a.C. dall’arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto, e fatto ricostruire dall’imperatore Adriano (120-124 d.C.) dopo gli incendi dell’80 e del 110 d.C. Una struttura circolare anticipata da un ampio portico, nota per il suo oculo posto sulla sommità della cupola.
22 maggio 2023
Nel cuore dell’omonimo rione, si apre Piazza Santa Maria in Trastevere, opera seicentesca al centro della quale sorge la grande fontana a vasca ottagonale opera di Carlo Fontana; ai suoi piedi, orde di giovani sono soliti trascorrere ore piacevoli assaporando momenti di tranquillità fuori dal tempo.
Ma è oltre la fontana che si erge maestosa la facciata della Basilica di Santa Maria in Trastevere, ritenuta la prima chiesa di Roma aperta ufficialmente al culto. Fondata, secondo la tradizione, da papa S. Callisti là dove sarebbe avvenuta una prodigiosa eruzione di olio dal terreno, la basilica fu costruita con materiale proveniente dalle terme di Caracalla. Al suo interno tra fulgidi ori, un trionfo di opere d’arte in cui perdersi nella contemplazione.
22 maggio 2023
Per ammirare questa splendida piazza dobbiamo spostarci al Ghetto Ebraico di Roma e perderci tra i suoi vicoli al termine dei quali ci si aprirà di fronte agli occhi una splendida piazza circondata da palazzi nobiliari dagli splendidi soffitti affrescati. Ma la vera protagonista di Piazza Mattei è la meravigliosa Fontana delle Tartarughe, realizzata nella seconda metà del Cinquecento su disegno di Giacomo della Porta; al centro, quattro efebi protendono la mano verso quattro tartarughe sospingendole verso il bordo del catino marmoreo. Probabilmente aggiunte da Gian Lorenzo Bernini, le quattro tartarughe sapranno colpirvi con la loro estrema perfezione.
22 maggio 2023
Salendo da piazza dell’Aracoeli per la cordonata disegnata da Michelangelo e modificata nel 1578 da Giacomo della Porta, sorvegliati da due leoni ed accolti da Castore e Polluce, si giunge a Piazza del Campidoglio. La piazza si presenta con una forma trapezoidale, in una prospettiva rovesciata che si apre sul Palazzo Senatorio, abbracciato dal Palazzo dei Conservatori e dal Palazzo Nuovo. Al centro del dinamico disegno realizzato da Antonio Muñoz nel 1940seguendo un incisione del 1567, si innalza la Statua bronzea di Marco Aurelio, qui trasferita nel 1538 dal Laterano per ordine di Paolo III; attualmente l’originale è conservato all’interno dei Musei Capitolini.
22 maggio 2023
In posizione diametralmente opposta a Piazza del Popolo, in cima a via del Corso, è Piazza Venezia, posta ai piedi del Campidoglio, all’incrocio di ben cinque strade tra le più importanti di Roma. A colpire chi viene da via del Corso è lo scenografico fondale del Monumento a Vittorio Emanuele II, noto anche come Altare della Patria, si presenta come un candido susseguirsi di scalinate e terrazzamenti arricchiti da bassorilievi e gruppi scultorei che si innalzano sino ad un alto porticato sormontato da quadrighe bronzee. Nel 1921, all’interno dell’Altare della Patria, nella cripta progettata da Armando Brasini, fu tumulata la salma del Milite Ignoto.
Sul lato destro della piazza, la prima grande opera rinascimentale di architettura civile a Roma, Palazzo Venezia; ancora si conservano i caratteri di fortezza medievale in quella che è la Biblioteca dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte: oltre 300.000 volumi e 15.000 tra manoscritti, stampe e disegni
22 maggio 2023
Animata ed elegante, Piazza di Spagna si presenta come la quinta scenografica di via dei Condotti; centro culturale e turistico già nel XVI secolo, la piazza ha da sempre attirato artisti e letterati affascinati dalla sua irresistibile bellezza. Al centro, la Fontana della Barcaccia, costruita da Pietro Bernini e dal figlio Gian Lorenzo nel 1629 su commissione di Urbano VIII in ricordo dell’alluvione del Tevere del 1598.
E volgendo oltre lo sguardo, si innalza una delle più grandiose scenografie di epoca barocca, realizzata per Innocenzo XIII da Francesco De Sanctis nel 1723-26: la Scalinata di Trinità dei Monti, l’imponente scalinata che sostituì i sentieri alberati che si inerpicavano per il colle pinciano.
22 maggio 2023
Oggi come allora, entrando da Porta del Popolo, la piazza sorprende romani e turisti annunciando le meraviglie della Città Eterna; un luogo in cui l’arte sposa la sacralità con le sue splendide chiese che si affacciano sulla piazza. Oltrepassato il portale, sulla sinistra, la facciata in travertino di Santa Maria Del Popolo, eretta sotto Sisto IV e modificata dal Bernini; al suo interno, due capolavori di Caravaggio fruibili gratuitamente: la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro.
E al centro di Piazza del Popolo, svettante, l’Obelisco Flaminio, l’obelisco più antico e alto di Roma dopo quello Laterano: un monolito in granito eretto a Heliopolis da Ramses II e dal figlio Mineptah nel 1200 a.C. e portato a Roma da Augusto. E oltre, tra i tre assi prospettici che si aprono sul Tridente, le chiese gemelle, Santa Maria in Montesanto, dall’elegante interno in cui il candore contrasta con la ricca policromia delle tre cappelle, e Santa Maria dei Miracoli, con l’elegante campanile settecentesco di Girolamo Theodoli.
22 maggio 2023