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venerdì 2 febbraio 2024

Sabrina Ferri

                                                       Nessuna descrizione della foto disponibile. 

Urlare non serve, non serve a farsi capire meglio o a far prevalere le proprie idee. Anche quando siamo arrabbiati dovremmo sforzarci di parlare. Gridare fa male a noi e fa male agli altri. Possono arrivare molto più in profondità le parole che delle urla stratosferiche.

Smettiamola di rimandare. Ma cosa crediamo che rimandando a domani saremo più pronti? Certi cambiamenti, certe scelte, certe azioni vanno fatte oggi. E non è vero che domani saremo più preparati perché saremo pronti al cambiamento esattamente allo stesso modo di come lo siamo oggi.

Non basiamo la nostra vita sulla vita degli altri. Non creiamoci dei modelli da imitare. Non pensiamo "io voglio essere come il mio amico X, io voglio avere le stesse cose che ha il mio amico Y". Concentriamoci sulla nostra vita e su noi stessi. Dobbiamo crearci da soli, essere unici, e non essere la fotocopia di qualcun altro.

Ascoltiamo, ascoltiamo tanto. Ascoltare è segno di rispetto e di amore. Ascoltiamo gli altri e ascoltiamo noi stessi che il caos quotidiano ci fa dimenticare di ascoltarci e se ignoriamo quello che ha da dirci il cuore come possiamo stare bene?

Azzeriamo le aspettative. Senza aspettative ci si sorprende di più e si resta meno delusi.

Guardiamoci ogni mattina allo specchio con amore, guardiamoci senza odiarci perché anche con quei piccoli difetti spesso tanto odiati siamo completi e bellissimi lo stesso.
Non vergogniamoci della fragilità; tutti possiamo e abbiamo diritto a sentirci soli, impauriti, persi, abbandonati, indifesi.

Non vergogniamoci delle sconfitte che è proprie sulle nostre sconfitte che costruiamo le nostre future vittorie

 

2 febbraio 2024

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