Maggie: Oh Brick!...mi sento così sola.
Brick: Capita a tutti quanti.
Maggie: Ma sentirlo accanto a chi si ama è ancora peggio che vivere soli. E’ segno che non sia ricambiati…non sopporti neanche di bere nello stesso bicchiere è?
Brick: Vorresti vivere sola, Maggie?
Maggie: Nooo!...no no affatto. Perché non diventi brutto Brick?! Agli ubriaconi succede. Perché a te no! Sei diventato persino più bello da quando ti dedichi alla bottiglia. Eri un amante stupendo.
Brick: Farai tardi!
Maggie: Era magnifico poterti amare, forse sarà stato perché…se pensassi che tra noi è finita per sempre io…io cercherei il coltello più lungo e affilato e me lo caccerei dritto nel cuore, te lo giuro. Oh Brick! Quanto dovrà durare ancora questo castigo! Quanto dovrò penare?! Non ho scontato forse abbastanza?! Quando sarò perdonata?!
Brick: La tua voce ha dei toni acuti, di una che ha fatto le scale di corsa, gridando che la casa va a fuoco.
Maggie: E ti meravigli?! Lo sai come mi sento?! Come una gatta su di un tetto di lamiera rovente!
Brick: E allora salta giù dal tetto Maggie. Tanto i gatti riescono sempre a cadere in piedi. Salta Maggie!
Maggie: Dove salto?! E dove cado?!
Brick: Fatti un’amante.
Maggie: Questo non lo merito…non voglio nessun’altro che te. Anche con gli occhi chiusi non vedo che te. Perché non diventi brutto Brick? Vorrei che diventassi brutto e grasso per non farmi soffrire tanto.
Brick: Va là! Sei il tipo che sa cavarsela.
Maggie: Sono più decisa di quello che credi. E vincerò io.
Brick: Ma cosa? Cos’è che…vuole una gatta su un tetto che scotta?
Maggie: Resisterci sopra, credo. Più a lungo che può.
(La gatta sul tetto che scotta[1958])
Brick: Capita a tutti quanti.
Maggie: Ma sentirlo accanto a chi si ama è ancora peggio che vivere soli. E’ segno che non sia ricambiati…non sopporti neanche di bere nello stesso bicchiere è?
Brick: Vorresti vivere sola, Maggie?
Maggie: Nooo!...no no affatto. Perché non diventi brutto Brick?! Agli ubriaconi succede. Perché a te no! Sei diventato persino più bello da quando ti dedichi alla bottiglia. Eri un amante stupendo.
Brick: Farai tardi!
Maggie: Era magnifico poterti amare, forse sarà stato perché…se pensassi che tra noi è finita per sempre io…io cercherei il coltello più lungo e affilato e me lo caccerei dritto nel cuore, te lo giuro. Oh Brick! Quanto dovrà durare ancora questo castigo! Quanto dovrò penare?! Non ho scontato forse abbastanza?! Quando sarò perdonata?!
Brick: La tua voce ha dei toni acuti, di una che ha fatto le scale di corsa, gridando che la casa va a fuoco.
Maggie: E ti meravigli?! Lo sai come mi sento?! Come una gatta su di un tetto di lamiera rovente!
Brick: E allora salta giù dal tetto Maggie. Tanto i gatti riescono sempre a cadere in piedi. Salta Maggie!
Maggie: Dove salto?! E dove cado?!
Brick: Fatti un’amante.
Maggie: Questo non lo merito…non voglio nessun’altro che te. Anche con gli occhi chiusi non vedo che te. Perché non diventi brutto Brick? Vorrei che diventassi brutto e grasso per non farmi soffrire tanto.
Brick: Va là! Sei il tipo che sa cavarsela.
Maggie: Sono più decisa di quello che credi. E vincerò io.
Brick: Ma cosa? Cos’è che…vuole una gatta su un tetto che scotta?
Maggie: Resisterci sopra, credo. Più a lungo che può.
(La gatta sul tetto che scotta[1958])
3 febbraio 2024
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