Mattarella, giudice Giacomelli pagò con la vita lotta alla mafia
La mattina del 14 settembre 1983, in
un brutale agguato di stampo mafioso, nei pressi della sua
abitazione di Locogrande in provincia di Trapani, veniva
assassinato Alberto Giacomelli, magistrato da poco collocato in
pensione.
Profondo conoscitore della realtà siciliana, Giacomelli,
magistrato rigoroso e preparato, ha pagato con la vita l'impegno
nell'azione di contrasto dei fenomeni criminali per
l'affermazione del primato della legalità, obiettivo al quale ha
improntato l'esercizio della sua lunga attività professionale.
A distanza di trentacinque anni dal vile attentato in cui
perse la vita, desidero rinnovare i sentimenti di partecipazione
e vicinanza della Repubblica ai suoi familiari e a quanti lo
hanno conosciuto e stimato e che in questi anni ne hanno tenuta
viva la memoria, stimolo a una coscienza civile impegnata
nell'attuazione dei principi della Carta costituzionale".
Lo scrive in un messaggio il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella.
14 settembre 2023
preso Ansa
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