Oggigiorno gli autobus sono dei mezzi di trasporto pubblico largamente utilizzati e bisogna ringraziare Julius Griffith per aver avuto l'idea ed aver costruito nel 1821 il primo autobus a vapore e Gurney Goldsworth per aver progettato, quattro anni più tardi, un mezzo in grado di trasportare fino a 15 persone.
L'autobus di Goldsworth, venne chiamato in questo modo per richiamare il
concetto di auto esteso a più persone, il termine latino “omni”
significa infatti “per tutti”; pesava 3 tonnellate e raggiungeva una velocità massima di 24 km/h; era dotato di 5 ruote, di cui una davanti in mezzo al veicolo chiamata direttrice, e di un motore dalla resa un po' scarsa.
Tuttavia, l'intuizione avuta dai due inventori ebbe un buon seguito e dal 1827 un'altra persona si occupò dei bus, Walter Hancock:
egli riuscì a risolvere gli inconvenienti registrati da Goldswort e dal
1831 al 1836 mise su strada un buon numero di veicoli che circolavano
come mezzi di linea in Inghilterra fino al 1839, anno in cui avvenne un incidente mortale che scatenò le proteste di ferrovieri e cocchieri che fecero forti pressioni per vietare la circolazione degli autobus.
Il servizio pubblico dell'autobus infatti sottraeva clienti alle
ferrovie e alle carrozze, per questo l'incidente venne preso a pretesto
per bloccarne la circolazione, che però viene ripresa meno di 60 anni
dopo quando venne inventato l'autobus con motore a scoppio; in particolare, il primo modello venne costruito nel 1897 dalla casa automobilistica francese De Dion-Bouton.
10 settembre 2023
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