4 novembre, Mattarella: pace è valore da coltivare e preservare
La premier Meloni: 'E' un momento che ci unisce'
' un momento che ci unisce'
La cerimonia per la festa delle Forze armate si è chiusa con l'inno di Mameli.
Poi accompagnato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato piazza Venezia in macchina, per raggiungere Bari dove continueranno le celebrazioni della giornata dell'Unità nazionale e la festa delle Forze Armate.
In precedenza, dopo l'inno di Mameli, il presidente
della Repubblica aveva ricevuto dai corazzieri la corona d'alloro e
sotto le note della Leggenda del Piave era salito a deporla davanti al
sacello del Milite ignoto, all'Altare della patria.
Presenti
alla cerimonia la premier Meloni e i presidenti di Senato e Camera La
Russa e Fontana, e il ministro della Difesa Crosetto.
"Celebriamo oggi il Giorno dell'Unità Nazionale e, in questa giornata, rendiamo onore alle Forze Armate
che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito
all'Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico". Lo scrive
il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al
ministro della Difesa Crosetto.
"La pace è un valore da coltivare e preservare e,
più che mai, l'odierna aggressione scatenata dalla Federazione Russa
contro l'Ucraina, ci chiama alla responsabilità di testimoniare
concretamente le nostre convinzioni, sottolineando la necessità di
presidiare, con i nostri alleati, i principi su cui si fonda la
cooperazione internazionale". Scrive il presidente della Repubblica.
"E' un momento che unisce e un momento che ci unisce a
tutte le persone che per difenderci e per la nostra credibilità, si
sono sacrificate". Così la premier Giorgia Meloni parlando ai cronisti
del valore della festa delle Forze armate al termine della cerimonia.
4 novembre 2022
"Oggi
si conclude fisicamente un viaggio, ma quello che deve proseguire è il
viaggio ideale, che ci ricorda il sacrificio che hanno fatto molti
uomini e ci deve impegnare nei nostri sforzi quotidiani nel servirlo
come hanno fatto queste persone, anche ignoti, persone su cui si fonda
la nostra democrazia e libertà. Non c'è onore più grande di servire un
Paese". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla
cerimonia alla stazione Termini che ricorda l'anniversario dell'arrivo a
Roma, nel 1921, del treno partito da Aquileia su cui era posta la salma
del Milite Ignoto.
4 novembre 2022
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