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venerdì 16 gennaio 2015

17: fortuna o sfortuna?

Il 17, insieme al gatto nero che attraversa la strada, fanno parte della cultura popolare legata alla superstizione.


Dal latino “superstitionem”, termine utilizzato in uno dei primi casi da Cicerone nel De Natura deorum per indicare coloro che si rivolgevano compulsivamente agli dei con preghiere, voti e sacrifici, per rendere più facile o addirittura salvare la vita ai figli.

Il numero 17 trova la sua origine "porta iella" nel cristianesimo, e più in particolare nell'antico testamento, dove si legge che il diluvio universale iniziò il 17 giorno del secondo mese.

Ma l'origine più accreditata di questa superstizione sembra basarsi su un misunderstandig numerico medievale: nell’antica Roma, sulle tombe dei defunti si era soliti scrivere “VIXI” che significa “ho vissuto" quindi "sono morto”, che però è anche l'anagramma di "XVII" che nel sistema numerico romano era, appunto, 17.

Voi ritenete il numero 17 un numero sfortunato o fortunato?

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